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lunedì 22 novembre 2010

The social Network

The Social Network .
Un film di David Fincher. SCENEGGIATURA: Aaron Sorkin Con Jesse Eisenberg, Andrew Garfield, Justin Timberlake, Armie Hammer, Max Minghella. PAESE: USA 2010 GENERE: Commedia, Drammatico DURATA: 120 Min.
Non sei uno stronzo Mark, cerchi solo ostinatamente di esserlo.
Harvard, Mark Zuckerberg con il suo aspetto comune da secchione un po’sfigato, guarda con occhi curiosi, ma distaccati, il nuovo mondo che lo circonda e, forse, pensa alla difficoltà di entrare a farne parte.
La sua ragazza, però, lo molla e lui, preda dell'alcool e di una specie di delirio di onnipotenza, cerca il modo di vendicarsi, scrive cose tremende sul suo blog, penetra illegalmente nei sistemi informatici dell’università ed in una notte crea “Facemash” un sito dove carica tutte le foto delle ragazze del Campus e dà loro un voto.
La trovata sarà di grande successo ed in poche ore il sito avrà moltissimi contatti, mandando in tilt l'intero sistema informatico dell'Università.
Comincia così l’avventura di facebook….che porterà il protagonista ad elaborare il suo progetto, grazie anche all'intuizione dei gemelli Winkelvoss, a creare la società con l’amico Eduardo Saverin e poi con Sean Parker l’eclettico inventore di Napster.
Mark avrà notorietà, conoscerà gente, darà forma e grandezza ai suoi sogni ed anche alle idee di qualcun altro, creerà il colosso da 500 milioni di utenti…ed intraprenderà i giudizi legali che ne verranno.
Fincher(meritatamente premiato ai Golden Globe), con stile asciutto, ritmo serrato, ironia, cinismo e bravissimi protagonisti, ripercorre l’ascesa del genio delle “amicizie virtuali” che si rivelerà, per nemesi, incapace di qualsiasi relazione sociale.
Il film lo consigliamo ai geni della Silicon Valley e anche a quelli della Samnium Sleeper, a quelli capaci di dare speranze ed aiuto ai giovani(anche se non sono bambole minorenni), a quelli capaci di reinventarsi, di essere curiosi, ardimentosi e pacatamente folli.
Il film lo sconsigliamo ai baroni delle università italiane, a quelli che sognano solo di notte, a quelli con grandi spalle da atleti.
Da non perdere
Lallix