Un film di Ferzan Ozpetek. Con Elio Germano, Paola Minaccioni, Beppe Fiorello, Margherita Buy, Vittoria Puccini. Cem Yilmaz, Claudia Potenza, Andrea Bosca, Ambrogio Maestri, Matteo Savino, Alessandro Roja, Platinette, Anna Proclemer. Commedia drammatica, durata 105 min. - Italia 2012.
La menzogna alle volte può essere convincente…la realtà lo è molto di più.
Pietro Ponte è timido, malinconico, insicuro. E’ un giovane siciliano emigrato a Roma. Vive con la cugina, ha un’identità sessuale inappagata, sogna di fare l’attore ma per vivere è costretto, ogni notte, a preparare cornetti in una pasticceria. Finalmente trova una casa in fitto a Monteverde, ad una prezzo fin troppo ragionevole e va a vivere da solo. Ma non sarà solo. La casa, infatti ospita altri strani inquilini, una compagnia di attori, eccentrici, eleganti e soprattutto morti.
L’incontro permetterà a tutti gli abitanti della casa di riappropriarsi della propria storia.
Ozpetek torna ai suoi temi cari: la malinconia, i ricordi, il passato che ritorna, la solitudine del presente, gli affetti, la famiglia o qualcosa che possa assomigliarle. Il film è bello, gli attori bravi, l’atmosfera accattivante, ma stavolta il regista non entra in sintonia con il suo pubblico fino in fondo.
Il film lo consigliamo a coloro che amano le suggestioni teatrali, a quelli che sono morti e non se ne sono accorti, a quelli che sono prigionieri del passato, a quelli che vivono sospesi tra realtà e sogno.
Il film lo sconsigliamo a quelli troppo razionali, a quelli incapaci di convivere con i propri fantasmi, a quelli che cercano una casa in fitto a Roma, a quelli che da bambini non hanno mai comprato le figurine.
Lallix
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