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mercoledì 8 febbraio 2012

Shame

Shame.
Noi non siamo cattive persone…è solo che veniamo da un brutto posto.
New York, un appartamento minimal ed elegante, un corpo nudo ascolta impassibile una segreteria telefonica. Brandon è un trentenne di successo, atletico elegante, ha un buon lavoro, un capo amico, donne che facilmente si lasciano sedurre, un’esistenza apparentemente normale…ed un ossessione per il sesso. Siti, riviste, foto, film porno, telefonate a numeri erotici, masturbazione in ogni luogo, avventure occasionali, prostitute a domicilio e non, locali gay…. sono la sua occupazione totalizzante.
Sissy sua sorella, è una cantante, è disperata, ha bisogno di aiuto, e si trasferisce a casa sua....
I due, ciascuno con il proprio buio sentimentale, sono costretti a fare i conti con un passato doloroso(che il regista non ci spiega) e con un presente in cui faticano a vivere.
Il regista Steve McQueen, mostra un personaggio quasi masochista nell’infliggersi ciò che sembra poco “piacere” sino alla trasfigurazione del corpo, in un tormento brutale che sembra non finire. Michael Fassbender (che dopo l'interpretazione di Jung ha conservato una passione per i personaggi con un’ossessione per il sesso) si conferma un ottimo attore ma il film resta un po’ freddo, grigio e oscuro, lasciando un senso di incompiutezza ed una certa noia.
Il film lo consigliamo agli erotomani impenitenti(al Cavaliere no…lui è più “chiacchiere e distintivo”), a chi ha un fratello/sorella disturbato e neanche lui/lei stà tanto bene, agli appassionati del cinque contro uno, a quelli che cercano la perdizione, a quelli che si sono già persi. Il film lo sconsigliamo alle donne della generazione di mia madre e a lei medesima, a coloro che stanno vivendo una normale e soddisfacente vita sessuale, alle vergini, a chi ha fatto voto di castità, ai bacchettoni.
Lallix
Voto:
Fa curriculum..

venerdì 3 febbraio 2012

The Artist

The Artist.

“Caro sono una donna infelice“

“Come milioni di persone!”

Fine anni venti, Hollywood, grande eleganza e scintillio. George Valentin divo del muto è nel fulgore della sua carriera. Lui, accompagnato dal fedele cane, è l’idolo del momento.

Il caso lo fa scontrare con una giovane aspirante attrice, Peppy Miller, che rincontrerà come comparsa in un film, dove balleranno insieme e scoppierà una dolce attrazione.

Qualche anno dopo…l’avvento del sonoro cambia completamente il modo di fare cinema. George smette di essere l’idolo degli spettatori e viene dimenticato. La moglie lo ha lasciato ed è rimasto anche senza denaro. Peppy, invece, è in piena ascesa è lei la diva del momento, ma non ha dimenticato George e farà di tutto per aiutarlo.

Il francese Michel Hazanovicius ha un’idea originale ed ardita che persegue con grande classe e con ottimi interpreti(Jean Dujardin e Berenice Bejo)mostrandoci tutto il suo amore per il cinema.

Il risultato è notevole, un film diverso, ironico, sentimentale, poetico che trasmette stupore e divertimento e che ti fa tornare a casa con il cuore leggero e felice.

Il film lo consigliamo a quelli che credono “nella magia del cinema”, agli impavidi che non temono un film muto ed in bianco e nero, ai maniaci sentimentali, a quelli che trasformano le loro paure in incubi, a quelli che non trovano le parole, ai cani attori.

Il film lo sconsigliamo a quelli che hanno bisogno di film con effetti speciali, a quelli con poca fantasia, a quelli da filmoni hollywoodiani, agli attori cani.

Voto:

Capolavoro