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martedì 28 aprile 2009

Questione di cuore

Questione di cuore.
GENERE: Drammatico ANNO PROD: 2008. DATA DI USCITA: 17/04/2009. NAZIONALITÀ Italia.REGIA: Francesca Archibugi CAST: Antonio Albanese, Kim Rossi Stuart, Micaela Ramazzotti, Francesca Inaudi, Chiara Noschese

Questa è la domanda.....
Sala di rianimazione di un ospedale romano...tra la paura di morire ed un elettrocardiogramma nasce l'amicizia tra Angelo, carrozziere di auto d'epoca, borgataro, taciturno, pragmatico... ed Alberto, sceneggiatore in crisi creativa, sarcastico, logorroico, disincantato, infelice cronico e dongiovanni(aspirante). I due uomini, colpiti dalla vita al cuore, sono vicini di letto ma, sembrano molto distanti nelle loro scelte.

Angelo non ha amici ed è tutto concentrato sulla sua famiglia, Rossana, la moglie incinta, Perla ed Airton i figli. Attaccati tra loro come pipistrelli... Alberto ha amici famosi(simpatica la scena degli amici vip che vanno a trovarlo in ospedale...su tutti primeggia Verdone, che recita se stesso e la sua famosa ipocondria) una fidanzata, Carla, ma niente sembra funzionare.

Usciti dall'ospedale Alberto ed Angelo, ciascuno a proprio modo e ciascuno con le sue solitudini, cercheranno di ricominciare a vivere e di trovare soluzioni ai loro problemi. L'Archibugi torna dall'India di “Lezioni di volo” con un film intenso, garbato, dall'umorismo sottile, che nasce dall'osservazione attenta della realtà, dove la bella storia di amicizia maschile non indulge al pietismo o alla retorica, con un finale drammatico, ma credibile. Bravissimi gli attori, sopratutto Albanese che alterna con sapienza: malinconia, arroganza ed ironia.
Il film lo consigliamo a quelli che non hanno bisogno di inforcare grandi occhiali gialli per guardare il mondo con gli occhi della fantasia e vedere, quello che non si vede, ed immaginare storie straordinarie, dietro ad esistenze estremamente ordinarie. Il film lo sconsigliamo agli ipocondriaci (i film ambientati in ospedale procurano crisi di ansia).

Lallix

Voto: Interessante

lunedì 13 aprile 2009

Il Caso dell'Infedele Klára.
GENERE: Drammatico, Noir. ANNO PROD: 2008 . DATA DI USCITA: 27/03/2009 NAZIONALITÀ Italia, Repubblica Ceca.REGIA: Roberto Faenza. CAST: Claudio Santamaria, Laura Chiatti, Iain Glen, Kierston Wareing, Miroslav Simunek, Anna Geislerová, Yemi Akinye.

E se le vittime non fossero i traditi, ma i traditori, costretti a tradire per comprarsi un attimo di felicità?”

Luca, insegnante di giorno e musicista di notte, è un italiano che vive a Praga con la sua compagna Klara, studentessa in storia dell'arte in procinto di laurearsi che, per terminare la tesi, deve recarsi a Venezia con il suo tutor Pavel.

Luca è ossessionato dalla gelosia per cui si rivolge ad un'agenzia investigativa dove farà la conoscenza del detective Denis, un pittoresco personaggio, un po' psicologo e un po' filosofo(sua un'interessante teoria sulle scarpe....), che conduce la sua esistenza tra una relazione molto aperta con la moglie ed una in fieri con la segretaria. Il film tra adultéri veri e presunti non decolla e l'unica soddisfazione si ha quando atterrano i titoli di coda...

Faenza, che si ispira ad un romanzo di Michal Viewgh, ci nega tutto il nastro immaginario di gelosi da Gianciotto ad Otello passando anche per Lupo Alberto...qui non c'è amore, non c'è passione e meno che mai gelosia.

Chiatti e Santamaria interpretano i loro personaggi con la stessa credibilità con cui Bruno Vespa e Maria De Filippi potrebbero interpretare “Giulietta e Romeo” e la Chiatti resta fedele solo alla sua recitazione cinofila.

Questo film lo consigliamo....agli estimatori delle bellezze femminili(velate o meno), a coloro che soffrono di strane forme di insonnia per cui solo a cinema riescono a dormire bene, a quelli a cui volete fare uno scherzo birbetto(ti consiglio questo film...molto bello..adatto ad un intellettuale come te!). Il film lo sconsigliamo a tutti gli altri.

Lallix

Voto:
Da evitare

domenica 5 aprile 2009

Gli amici del Bar Margherita.



Regia: Pupi Avati Sceneggiatura: Pupi Avati Musiche: Lucio Dalla. Attori: Diego Abatantuono, Pierpaolo Zizzi, Laura Chiatti, Fabio De Luigi, Luigi Lo Cascio, Neri Marcorè, Luisa Ranieri, Claudio Botosso, Gianni Ippoliti, Gianni Cavina, Katia RicciarelliItalia 2008.Uscita Cinema: 03/04/2009. Genere: Commedia.Durata: 90 Min.
“Nel suo piccolo tra quanto si sposa”.
E' il 1954, Bologna ha ricominciato a vivere ed il Bar Margherita è una società arcaica, con il suo capo(Al) e i suoi seguaci (Manuelo, Bep, Zanchi, Sarti), un universo di uomini soli e di regole comportamentali ferree (vietato portare al bar mogli e bambini, anche se piove bisogna arrivare senza ombrello, ci si presenta sempre tardi, è vietato recarsi in gita ai santuari in pullman “con il mangiare nelle sporte e la bottiglia dell’acqua e limone...).
Taddeo, detto “Coso” alter ego del regista, è un ragazzo un pò sfigato, ignorato dalla società e dalle donne che sogna di far parte di quel gruppo, di condividere quel codice d'onore, quel linguaggio e quel modo scanzonato di vivere la vita. Avati chiude a chiave Giovanna e suo padre nell'appartamento di Via San Vitale e, per un'esigenza di frivolezza, si libra leggero tra i portici di Via Saragozza ed il Bar Margherita.... per fotografare con tono leggero, nostalgico e virilmente goliardico la sua adolescenza, e questo mondo piccolo, con il suo codice d'onore, il suo linguaggio ed i suoi rituali: consumati tra un campari, un torneo di biliardo ed un salto al club Esesdra, dove leggiadre signorine offrono qualcosa che somiglia molto alla felicità. Il film lo consigliamo ai “trementisti”, ai nostalgici del cazzeggio fine a se stesso, a quelli che non hanno bisogno degli occhiali K per valutare l'entità di ciò che è nascosto dietro un perizoma o dietro l'imbottitura di un reggiseno a balconcino, a quelli che quando vanno a giocare a calcetto con gli amici.... non rincasano mai prima di cinque ore, a quelli a cui non piacciono certe fidanzate/mogli degli amici, a quelli che ci vediamo da Mario prima o poi...
Il film lo sconsigliamo agli astemi, a quelli che al bar ordinano da bere nel monouso restando in piedi al bancone, a quelli che comunque “devo chiedere prima a mia moglie” ed a quelli che anche quando vanno a giocare a calcetto con gli amici, rincasano per cena.
Lallix.
Voto:

Da non perdere

L'onda

L'onda.
Titolo originale: Die Welle.Germania 2008.Drammatico. Durata 101m. Regia:Dennis Gansel. Cast: Jürgen Vogel, Frederick Lau, Max Riemelt, Jennifer Ulrich, Christiane Paul, Elyas M'Barek, Cristina do Rego, Jacob Matschenz, Maximilian Vollmar, Max Mauff.
"Come un'onda travolgeremo tutta la città".

Il film tratto da un romanzo di Todd Strasser, scritto sulla base di un esperimento effettuato in California sul finire degli anni sessanta, racconta di come il carismatico e benvoluto professor Reiner Wenger (il bravissimo Jurgen Vogel), insegnante di liceo del genere anarchico, anticonformista e forse anche insurrezionale, durante una settimana di esercitazioni a tema, dovrà dedicare le sue lezioni all'insegnamento dell'autarchia e alla possibilità che essa si possa riaffermare nella nostra società. I ragazzi accolgono l'esperienza come un gioco. Wenger, in pochi giorni, abbatterà tutte le differenze esistenti nel suo eterogeneo gruppo di allievi(sostituendo la solitudine con il gruppo ed introducendo il rispetto delle regole, la disciplina, la camicia bianca, il saluto...)....il passo successivo sarà quello dell'emaginazione degli "altri"...

"L'onda" a poco a poco diventa un movimento assai diffuso ma la sua portata sfuggirà ad ogni controllo, sino all'epilogo tragico.

Il film è bello e coinvolgente nella sua crudezza, nella credibilità dei giovani protagonisti, nella colonna sonora e nella fotografia, un pò meno in certi aspetti ideologici un pò settari e nel finale forzatamente didascalico.

Inoltre il rispetto delle regole ed una comune visione della vita non è sempre qualcosa da demonizzare.

Questo film lo consigliamo a tutti coloro (beati loro) che vanno ancora a scuola, sia come insegnanti che come docenti, e a coloro che hanno un senso di appartenenza ad una comunità (gli piacerà comunque). Questo film lo sconsigliamo a certi "impegnati" ma soprattutto a tutti i "disimpegnati".

Lallix

Voto: Interessante