Voto: Interessante
martedì 28 aprile 2009
Questione di cuore
Voto: Interessante
lunedì 13 aprile 2009
“E se le vittime non fossero i traditi, ma i traditori, costretti a tradire per comprarsi un attimo di felicità?”
Luca, insegnante di giorno e musicista di notte, è un italiano che vive a Praga con la sua compagna Klara, studentessa in storia dell'arte in procinto di laurearsi che, per terminare la tesi, deve recarsi a Venezia con il suo tutor Pavel.
Luca è ossessionato dalla gelosia per cui si rivolge ad un'agenzia investigativa dove farà la conoscenza del detective Denis, un pittoresco personaggio, un po' psicologo e un po' filosofo(sua un'interessante teoria sulle scarpe....), che conduce la sua esistenza tra una relazione molto aperta con la moglie ed una in fieri con la segretaria. Il film tra adultéri veri e presunti non decolla e l'unica soddisfazione si ha quando atterrano i titoli di coda...
Faenza, che si ispira ad un romanzo di Michal Viewgh, ci nega tutto il nastro immaginario di gelosi da Gianciotto ad Otello passando anche per Lupo Alberto...qui non c'è amore, non c'è passione e meno che mai gelosia.
Chiatti e Santamaria interpretano i loro personaggi con la stessa credibilità con cui Bruno Vespa e Maria De Filippi potrebbero interpretare “Giulietta e Romeo” e la Chiatti resta fedele solo alla sua recitazione cinofila.
Questo film lo consigliamo....agli estimatori delle bellezze femminili(velate o meno), a coloro che soffrono di strane forme di insonnia per cui solo a cinema riescono a dormire bene, a quelli a cui volete fare uno scherzo birbetto(ti consiglio questo film...molto bello..adatto ad un intellettuale come te!). Il film lo sconsigliamo a tutti gli altri.
Lallix
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domenica 5 aprile 2009
Gli amici del Bar Margherita.
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L'onda
Il film tratto da un romanzo di Todd Strasser, scritto sulla base di un esperimento effettuato in California sul finire degli anni sessanta, racconta di come il carismatico e benvoluto professor Reiner Wenger (il bravissimo Jurgen Vogel), insegnante di liceo del genere anarchico, anticonformista e forse anche insurrezionale, durante una settimana di esercitazioni a tema, dovrà dedicare le sue lezioni all'insegnamento dell'autarchia e alla possibilità che essa si possa riaffermare nella nostra società. I ragazzi accolgono l'esperienza come un gioco. Wenger, in pochi giorni, abbatterà tutte le differenze esistenti nel suo eterogeneo gruppo di allievi(sostituendo la solitudine con il gruppo ed introducendo il rispetto delle regole, la disciplina, la camicia bianca, il saluto...)....il passo successivo sarà quello dell'emaginazione degli "altri"...
"L'onda" a poco a poco diventa un movimento assai diffuso ma la sua portata sfuggirà ad ogni controllo, sino all'epilogo tragico.
Il film è bello e coinvolgente nella sua crudezza, nella credibilità dei giovani protagonisti, nella colonna sonora e nella fotografia, un pò meno in certi aspetti ideologici un pò settari e nel finale forzatamente didascalico.
Inoltre il rispetto delle regole ed una comune visione della vita non è sempre qualcosa da demonizzare.
Questo film lo consigliamo a tutti coloro (beati loro) che vanno ancora a scuola, sia come insegnanti che come docenti, e a coloro che hanno un senso di appartenenza ad una comunità (gli piacerà comunque). Questo film lo sconsigliamo a certi "impegnati" ma soprattutto a tutti i "disimpegnati".
Lallix