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venerdì 20 febbraio 2009

Stella

Stella
Anni settanta. Periferia di Parigi. Stella vive in un caffè, tra operai, emarginati, gente che cerca la speranza in fondo ad un bicchiere o tra le braccia di una donna, che non è solo sua.
Stella viene iscritta ad una prestigiosa scuola media di Parigi….ma l’ambiente è differente…e lei non si sente abbastanza bionda e ricca per essere figa… è un’emarginata che si emargina.
Stella è in quella terra di mezzo sospesa tra guanciotte ed acne, tra una stanza con le pareti a fiorellini ed una stanza con le pareti ancora da costruire. Lei sa tutto di balli, delle canzoni del juke box, di calcio, di biliardo, di cocktails sa come si scopa e come nascono i bambini, ma “non sa le cose che servono”. Così vive malissimo la scuola e i suoi compagni, cercando solo di nascondersi e di dimenticarsene. La conoscenza e l’affetto per Gladys, la migliore della classe, e la scoperta di amici speciali come Cocteau e Balzac le daranno una speranza dando un senso nuovo alla sua vita e al frequentare quella scuola. Questo film lo consigliamo a chi ha amato la Paloma della “Eleganza del riccio” a quelli che gli amici non li scelgono da Maria De Filippi e a quelli che hanno avuto amici che si chiamavano Aragorn, Holden o Amleto. Lo sconsigliamo a quelli che sperano di entrare al grande fratello o di finire su un trono. Lallix
Voto:
Interessante

lunedì 16 febbraio 2009

Il curioso caso di Benjamin Button

Un film di David Fincher. Con Brad Pitt, Cate Blanchett, Tilda Swinton, Julia Ormond, Jason Flemyng.
Titolo originale The Curious Case of Benjamin Button. Drammatico, durata 159 min. - USA 2008. - Warner Bros Italia
Tratto da un racconto di Fitzgerald, Fincher ci racconta la strana storia di Benjamin Button che nasce già vecchio per poi ringiovanire nel corso della sua esistenza…con l’unica certezza del suo immenso amore per Daisy…..
“Non sai mai cosa c’è in serbo per te” dice la mamma adottiva a quel figlio così diverso…
Ed in questo film c’è in serbo troppo di tutto…Troppa attesa…troppi nomi importanti…troppi eventi storici di sottofondo… troppi vecchi che vanno e vengono… troppe albe in riva al lago…troppo amore…troppo trucco…troppo color seppia… troppi buoni(non c’è un solo cattivo neanche un personaggio un po’ birbetto) troppo sogno americano insomma……
Questo film che, forse, voleva consegnarci una riflessione sulla diversità…sulla morte…sulla vita…sull’amore… ha faticato invece a tenerci svegli per le oltre due ore della sua inutile durata.
Che dire …ridateci il Grande Gatsby…quel gran figo di Tyler Durden (il Brad Pitt di Fight Club)…il cupo, angoscioso e amaro David Fincher di Seven e l’immensamente regale Dama Galadriel(la Cate Blanchett del Signore degli Anelli).
Questo film lo consigliamo a tutti quelli che più invecchiano e più ringiovaniscono…(il Cavaliere è un antesignano del trattamento Benjamin Button…ma è in ottima compagnia…)e ai consumatori abituali di valeriana e tavor…per disintossicarsi!
Lo sconsigliamo, invece, ai malati di prostata.
Lallix
Voto:
Da evitare

Vuoti a rendere

Un film di Jan Sverak. Con Zdenek Sverak, Tatiana Vilhelmová, Daniela Kolarova, Alena Vránová, Jirí Machacek. Titolo originale Vratné lahve. Commedia, durata 100 min. - Repubblica ceca, Gran Bretagna 2007. - Fandango

“…I miei amici o si sono rimbambiti o sono tutti morti”
Josef,  professore sessantenne di letteratura in un liceo, è ormai stanco della sua professione e sente di non aver più nulla da insegnare ai suoi allievi così, decide di lasciare la scuola… non di certo, però, per restare a casa a godersi la vecchiaia e la non più giovane moglie, Eliska.

Questa decisione non è un arrendersi all’età che avanza…. ma è un inno alla vita che lui affronta con curiosità ed ironia. Josef, infatti, è ancora pieno di energie e cerca un modo di “riciclarsi” nella società ….unico corriere ultra sessantenne in una Praga, per una volta non da cartolina, addetto al bancone della resa delle bottiglie in un supermercato, dottor “Stranamore” per affetto paterno.

Le scelte stravaganti del marito e i suoi presunti tradimenti preoccupano la moglie ma alla fine, "l’happy end" trionferà. Questo film lo consigliamo a quegli uomini maschi per i quali i treni sono da sempre protagonisti del loro immaginario onirico …quando da bambini sognano di possederli e di guidarli…e da adulti di essere guidati e posseduti in un treno, magari con la divisa di capostazione. Lo sconsigliamo a tutti coloro che ormai aspettano solo che cominci Sanremo.

Lallix

Voto:

domenica 15 febbraio 2009

Kresios

Una scoperta davvero interessante.
Nel centro di Castelvenere un luogo dove la cucina unisce la passione per i prodotti locali a quella della ricerca di nuovi abbinamenti, a volte arditi (non avevo mai mangiato il sughero), ma sempre equilibrati.
Anche la presentazione dei piatti fatta dal maitre, tradisce l'emozione di chi sa di offrire qualcosa di speciale
Cantina molto fornita (almeno sulla carta), sala per fumatori, prezzi non soprendenti per il tipo di offerta.
Sono sicuro che il tempo non potrà che migliorare anche la capacità di gestione del giovane chef e propietario.
Fred
Voto:

sabato 14 febbraio 2009

The Horseman

Un film di Jonas Åkerlund. Con Dennis Quaid, Ziyi Zhang, Peter Stormare, Patrick Fugit, Eric Balfour. Thriller, durata 110 min. - USA 2008. - Moviemax
I quattro cavalieri dell’Apocalisse: Guerra, Fame, Pestilenza e Morte sono tornati ma non sono portatori di rovina e distruzione piuttosto di una certa noia….
Il sospetto sull’identità del Cavaliere bianco è quasi immediato…. ma il detective Breslin (Dennis Quaid, comunque un mito per noi giovani adolescenti degli anni ottanta) col suo aspetto stropicciato e le sue rughe bellissime ce la mette tutta per tenere alta la tensione…
Zhang Ziji ha abbandonato “I pugnali volanti” e la grazia ieratica a favore della tecnica di “boudage”nota come sospensione (sadomaso e feticisti apprezzeranno) ….
L’effetto visivo e la scenografia sono belle…glissiamo sul finale moralistico.
Il film lo consigliamo ai dentisti(neanche loro hanno mai visto tante estrazioni dentarie tutte insieme)e agli amanti del sadomaso. Sconsigliamo invece la visione a genitori poco presenti di figli adolescenti l’effetto immedesimazione potrebbe fargli del male.
Voto:
Fa curriculum

Revolutionary Road

Un film di Sam Mendes. Con Kate Winslet, Leonardo DiCaprio, Kathryn Hahn, David Harbour, Ryan Simpkins. Drammatico, durata 119 min. - USA, Gran Bretagna 2008. - Universal Pictures
Resettate l’immagine di Rose e Jack, avvinghiati per circa tre ore sulla prua del Titanic, mentre Celine Dion vi trafigge lo stomaco come l’ennesimo(ennesimo di una lunga serie)rum e pera, prima che un iceberg provvidenziale vi liberi dal peggior incubo della vostra vita..…
Qui la storia è un’altra….. Sobborgo benestante di New York…. anni cinquanta….il sogno americano…una villetta con giardino…una coppia bella…una moglie bionda….due figli…un buon lavoro…amici rispettabili…
Sam Mendes interpreta fedelmente Richard Yates ed ancora una volta distrugge, in maniera meno glamur rispetto ad American Beauty, quell’immagine meringa, panna e succo d’acero della famiglia americana.
I coniugi Wheeler, magnificamente interpretati da Di Caprio e Kate Winslet, sentono di appartenere ad un universo anticonformista, diverso, di essere speciali come speciale gli appare il loro amore ed il loro rapporto.
I Wheeler, però, non sono straordinari, c’è una mostruosa, dolorosa, ordinarietà nella loro esistenza e l’epilogo non può che essere tragico.
Il film lo consigliamo alle singles che per una volta uscendo dal cinema potranno sospirare felici “meno male che sono sola”e ai freschi separati che troveranno conferme ai loro convincimenti; lo sconsigliamo a coloro che pensano di essere diversi….i Wheeler sono attorno a noi e questa città e di gran lunga peggio di Revolutionary Road
Voto:
Interessante. Lallix

giovedì 12 febbraio 2009

Il Giardino dei limoni

Un film di Eran Riklis. Con Hiam Abbass, Doron Tavory, Ali Suliman, Tarik Kopty, Amos Lavi.
Titolo originale Lemon Tree. Drammatico, durata 106 min. - Israele, Germania, Francia 2008. - Teodora Film
Il film del regista israeliano Eran Riklis, racconta la storia di Salma (Hiam Abbass già ammirata per il suo fascino discreto e intenso “Nell’Ospite inatteso”), vedova palestinese che ha ereditato dal padre un limoneto, sua fonte di sostentamento e legame alla vita. Salma vive in un villaggio della Cisgiordania ed ha la fortuna, ad un tratto, di avere come vicino di casa il ministro della difesa israeliano che le complicherà, non poco, la vita.
La ragione di Stato, cioè, la sicurezza del ministro, impone di abbattere i limoni, ma la donna, lotterà per evitare che ciò accada, rivolgendosi al Tribunale.
I Tribunali, però, si sa, non sono luoghi deputati al trionfo della giustizia.
Il film non è filopalestinese e non c’è nessun lieto fine Hollywoodiano. Racconta una storia poetica calata in una realtà tragica, rappresentata senza faziosità, una storia che incanta per la sua grazia e la sua amara ironia.
Il film lo consigliamo a coloro che pensano che i loro vicini di casa, ballerini di flamenco, siano una calamità naturale e a coloro che ritengono che l’esistenza di un Tribunale sia sempre il segno di una civiltà democratica superiore lo sconsigliamo ai sostenitori della superiorità della cultura occidentale.
Voto:
Lallix

martedì 10 febbraio 2009

Il Dubbio

Un film di John Patrick Shanley. Con Meryl StreepPhilip Seymour HoffmanAmy AdamsViola DavisLloyd Clay Brown.  Titolo originale DoubtDrammatico, durata 104 min. - USA 2008. -
Penso che chinque voglia capire cosa è una interpretazione di un personaggio debba vedere questo film. Vi sono almeno tre attori punti di riferimento: Meryl Streep, Philip Seymour Hoffman e sin qui solo conferme. Autentica scoperta, per me,é stata Viola Davis.
Patrizio Mazza
Voto:

lunedì 9 febbraio 2009

Operazione Valchiria

Un film di Bryan Singer. Con Tom Cruise, Kenneth Branagh, Bill Nighy, Tom Wilkinson, Carice van Houten. Titolo originale Valkyrie. Thriller, durata 120 min. - USA, Germania 2008
Nonostante si parli di una storia conosciuta, il regista è riuscuito ad imprimere una tensione viva.
Buona la prova di Tom Cruise come quella degli altri attori che hanno saputo dare una anima a tutti i peronsaggi.
Voto:
Freddy