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Manda la tua recensione sui films, libri, spettacoli teatrali, ristoranti e tutto quello che può servire a trascorrere una piacevole serata utilizzando questo link... e non dimenticare di dare il tuo voto!

venerdì 31 gennaio 2014

The Counselor-Il Procuratore.


Un film di Ridley Scott. Con Michael Fassbender, Penelope Cruz, Cameron Diaz, Javer Bardem, Bradd Pitt. Drammatico.111min. Usa Gran Bretagna 2013.

Un pò fredda come visione.....la verità non ha temperatura.

Un luogo qualunque tra il Texas e il Messico. Praterie desolate e assolate, il felino corre con elegante leggerezza, insegue la sua preda.
Il suo pubblico è là, a contemplare il cacciatore e la sua vittima.
Non c'è tempo per chi tentenna, per chi non ha coraggio.

Un affascinante avvocato, affaristi della malavita, i signori del narcotraffico, una dark lady sensuale e pericolosa...le donne, l'amore, il sesso, l'avidità, il denaro, la violenza, il destino....insomma la vita. 

Ridley Scott, forte di una intricata sceneggiatura del grande Cormac Mc Carthy, costruisce un poliziesco crudo e seducente, con ritmo, tensione e fantastici dialoghi. Il cast è stellare, i luoghi straordinari, le immagini perfette....la violenza quanto basta...ma il film non fa il botto.

Il film lo consigliamo: ai cacciatori, ai feticisti del sesso automobilistico, agli ingegneri assassini, perché "la garrota" a motore è una micidiale e affascinante macchina di morte, alle archeologhe.... perché Fassbinder è a livello di divinità greca.
Il film lo sconsigliamo agli stomaci fragili, alle signorine, agli avidi, ai romantici, ai conigli, ai conigli avidi e romantici.

Interessante


Lallix



venerdì 2 agosto 2013

LIBRI PER L'ESTATE

Irène Némirovsky
Il ballo
Adelphi, 2005 - 83 pagine
La mondanità è la migliore scuola di umiltà cristiana.

Antoinette Kampf vive, in un lussuoso appartamento parigino, quell'età sabbiosa, sospesa tra infanzia e adolescenza, sognando il mondo degli adulti, i loro discorsi ed i loro amori. Suo padre, Kampf, ha avuto una fortuna inaspettata divenendo improvvisamente molto ricco e frequentando gente facoltosa. Sua madre Rosine è un’arrivista, una donna volgare dal passato oscuro, che sogna solo di essere accolta nell’alta società per rifarsi di tutto quello che la vita, sino allora, sembra averle negato.
I Kampf daranno un grande ballo che dovrà segnare il loro ingresso nel meraviglioso mondo che conta, ma ad Antoinette, tale possibilità sarà negata e lei…lei non se ne starà inerme a guardare.
Un altro claustrofobico, cupo, disperato, meraviglioso racconto della Nemirovsky dove non ci sarà né pietà, né assoluzione.
Il libro lo consigliamo a quelle donne rumorose che costringono le loro figlie senza talento a corsi di danza classica e di pianoforte.....ed ai loro mariti incalliti ed inutili produttori di soldi.
Voto: Molto molto Lallix
Agota Kristof

Trilogia della città di k.
2005 Super ET
La chiamavamo nonna. La gente la chiama Strega. Lei ci chiama figli di cagna.

Un paese dell'Est, una terra di confine, soldati, regime post bellico, un ambiente asfittico, oscuro fa da sfondo all'esistenza di due gemelli Lucas e Klaus e dei loro indissolubili destini.
Tre racconti legati da un filo di pacata disperazione che con stile scarno mostra gli eventi di esistenze segnate, che si ricompongono in un'amara favola nera.
Il libro lo consigliamo alle mamme dei gemelli, a quelli con gli scheletri negli armadi e a quelli che in questo momento non sono depressi.
Voto: Molto Lallix


Simonetta Agnello Hornby
Un filo d'olio. Sellerio Editore Palermo
Pane caldo ed olio, in assoluto il cibo più buono che abbia mai gustato.
Caffè speziato, minestrina, tuma tiepida, salsa di pomodoro, basilico, salvia. I profumi ed i giochi dell'infanzia nel racconto autobiografico della scrittrice nella tenuta di campagna di Mosè, con una Sicilia anni cinquanta legata ancora ai vecchi riti della campagna che lascia, appena, intravedere i segni dell'imminente cambiamento. Un concentrato di sensazioni,suoni, immagini,colori, odori sotto un velo di dolce malinconia.
Il libro lo consigliamo agli innamorati della Sicilia, alle mamme, alle Mariette ed al mio amichetto provetto cuciniere....(adulazione pre vacanza).
Voto:Lallix


lunedì 25 marzo 2013

Gli amanti passeggeri.
Un film di Pedro Almodóvar. Con Antonio de la Torre, Hugo Silva, Miguel Angel Silvestre, Laya Martí, Javier Cámara. Antonio Banderas, Penelope Cruz, Paz Vega, Carmen Machi, Pepa Charro Titolo originale Los amantes pasajeros. Commedia, durata 90 min. - Spagna 2013.

Mi stò dissanguando.
Toledo -Città del Messico, il volo 2549 della Compagnia Peninsula ha un guasto al carrello, è appena decollato ed ha già bisogno di un atterraggio di emergenza, pertanto, è costretto a continuare a volare sul cielo spagnolo, nell'attesa che dalla Torre di controllo gli diano la disponibilità di un aeroporto.

L'equipaggio, per tenere tutti tranquilli, distribuisce sonniferi ai viaggiatori dell’economy e Agua de Valencia con mescalina a quelli in business class. Qui troviamo una varia umanità: un losco uomo d’affari, un affascinante killer professionista, una coppia di sposini focosi, una veggente vergine, un’esperta di bondage, e su tutti vigila una gaissima comitiva di assistenti di volo fintamente ilare.
Almodovar sembra non aver più nulla di originale da raccontare tanto da copiare se stesso (la scena della perdita della verginità ricorda quella di Donne sull’orlo di una crisi di nervi). Il film è come il volo 2549 gira in tondo in cerca di un atterraggio di fortuna che però non trova. Il risultato non è originale, nè ironico, né irriverente, né erotico, né grottesco, è solo infinitamente noioso ed inutilmente volgare.

Il film lo consigliamo ai nostalgici di quella movida anni ottanta che decretò il successo di Almodovar, ai tipi da carri del Gay-pride che forse lo apprezzeranno, a chi soffre di insonnia (l’effetto Morfeo è superiore anche a quello dei film sud coreani).
Il film lo sconsigliamo a tutti ed in particolare a quelli che hanno paura di volare ed a quelli che con fatica lavorano su se stessi per diventare politically correct.


Lallix
Voto:
Da evitare

domenica 3 marzo 2013

Educazione siberiana.
Un film di Gabriele Salvatores. Con Arnas Fedaravicius, Vilius Tumalavicius, Eleanor Tomlinson, Jonas Trukanas, Vitalji Porsnev Peter Stormare, John Malkovich. Drammatico, durata 110 min. - Italia 2013. - 01 Distribution uscita giovedì 28 febbraio 2013.

C’è chi si gode la vita, c’è chi la soffre, invece noi la combattiamo.

Transinistria. Città di Bender. Località di Fiume Basso. Qui è insediata l’affiatata comunità degli ultimi Urka, popolazione siberiana che vive il proprio ossimoro di “criminali onesti” educando i figli nel rispetto di un rigido codice criminale, in cui la violenza non è mai fine a se stessa, c’è disprezzo per soldi e droghe, rispetto e devozione per gli anziani, obbligo di protezione per i deboli e per “i voluti da Dio”.

Qui comincia la storia di Kolima e si snoda per circa dieci anni. L’amicizia con Gagarin, Mel, Vitalic, gli insegnamenti del nonno Kuzja, gli scontri con poliziotti e soldati, l’arte del tatuaggio, il carcere, l’amore impossibile con Xenja. Il passaggio duro dall’adolescenza all’età adulta con la scoperta delle sue amare ingiustizie.

Salvatores, coraggiosamente, porta sullo schermo il romanzo di Nicolai Lilin, libro dalla natura episodica e frammentaria, ricco di sensazioni ed emozioni difficili da compattare in una sceneggiatura. Il risultato è lo stravolgimento della trama e la perdita dell’essenza del libro a vantaggio di un prodotto edulcorato e più commerciale. Un film romantico per educande, senza sangue e senza violenza.

Il film lo consigliamo a tutti coloro che vivono un proprio ossimoro, agli estimatori di J. Malcovich magnifico nonno Kuzja, ieratico e violento insieme, agli estimatori di “picche” “Nagant” e “Kalasnikov”, ai patiti di tatuaggi.

Il film lo sconsigliamo a tutti quelli che, come me, hanno amato molto il libro, a quelli che non amano i film "per femmine", ai criminali disonesti.
Lallix

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domenica 24 febbraio 2013

LA PARTE DEGLI ANGELI.
Regia: Ken Loach Con: Roger Allam - John Henshaw - Gary Maitland - Daniel Portman - Lorne MacFadyen - James Casey - Finlay Harris - Paul Brannigan - David Goodall - John Joe Hay - Jim Sweeney - Paul Donnelly - William Ruane Anno: 2012.

Anche se tu volessi cambiare, loro non te lo permetterebbero.

Glasgow e dintorni. Periferie degradate  ed esistenze misere da “irrecuperabili”.
Robbie, Rhino, Albert e Mo condividono lo stesso destino. Sono giovani falliti, senza lavoro, hanno piccoli reati alle spalle e la consapevolezza che la società, da loro, ormai non si aspetta più nulla di buono.  Hanno anche una pena ai lavori socialmente utili da scontare e per questo il Tribunale li ha affidati ad Hanry, il responsabile del gruppo di lavoro, un bravo uomo con la passione per il whisky.
E sarà proprio la passione e la conoscenza del whisky a fornire a Robbie e compagni la possibilità di un viaggio on the road e la speranza di un riscatto sociale.

Ken il rosso, stavolta in salsa rosa, ci offre una commedia allegra non troppo realistica che vira con dolcezza verso la favola, regalandoci la speranza che tutti hanno diritto ad un’altra possibilità.

Il film lo consigliamo a quella sinistra italiana pseudo-intellettuale, autoreferenziale, moralista e snob che ignora quanto “la leggerezza possa essere rivoluzionaria”;a coloro che hanno l’ottimismo per mettere al mondo un figlio; agli autori del nostro cinema spesso incapaci di costruire una commedia sociale intelligente.

Il film lo sconsigliamo ai collezionisti di whisky che potrebbero sospettare di aver ricevuto una fregatura, a coloro che da sempre sognano di bere un malk mill delle Highlands, al Michele di Glen Grandt.


Lallix

Da non perdere

domenica 10 febbraio 2013

ZERO DARK THIRTY.
Di Kathryn Bigelow. Con Jessica Chastain, Jason Clarke, Joel Edgerton, Jennifer Ehle, Mark Strong. Kyle Chandler, Edgar Ramirez, Jessica Collins,
Thriller, durata 157 min. - USA 2012. - Universal Pictures uscita giovedì 7 febbraio 2013.

Dietro di noi non c’è nessuno, siamo soli e prossimi a fallire.

Un luogo non luogo. Un ambiente spoglio, in penombra, aria irrespirabile. Un corpo tenuto insieme dalle corde che lo sorreggono. Il volto tumefatto, lo sguardo altrove, i carcerieri incappucciati.

Maya, giovane ufficiale della Cia, è una donna sola e solitaria, androgina nel fisico e virile nei comportamenti, che consacra la vita alla ricerca di Osama Bin Laden, passando con la stessa abnegazione, dalle stanze degli “interrogatori” ai  prigionieri, alla visione maniacale di foto, video, registrazioni e di tutto quanto possa portarla alla realizzazione di quello che è finito con il diventare l’unico obiettivo della sua vita. 

Il racconto è intenso, La Chastom è perfetta, ma manca il cuore di The Hurt Locker.
La Bigelow costruisce un film duro, cupo, con uno stile essenziale, documentaristico, senza toni trionfalistici e senza pathos. 
La storia della cattura dell’uomo più pericoloso del mondo, ma anche delle scelte politiche del paese più potente del mondo. 
La storia di un’ossessione che lascia interrogativi sul futuro, non solo della protagonista.

Il film lo consigliamo a coloro che perseguono con determinazione un obiettivo, agli appassionati di storie di guerra(le scene dell’attacco al rifugio-fortezza sono avvincenti), a quelli che amano dormire a cinema.
Il film lo sconsigliamo ai simpatizzanti di Al Queda, a quelli ….“del cinema di evasione”, a quelli che non amano dormire a cinema.

 Lallix

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sabato 2 febbraio 2013

Lincoln

LINCOLN


Un film di Steven Spielberg. Con Daniel Day-Lewis, Sally Field, David Strathairn, Joseph Gordon-Levitt, James SpaderHal Holbrook, Tommy Lee Jones, Biografico, Ratings: Kids+13, durata 150 min. - USA, India 2012. - 20th Century Fox uscita giovedì 24 gennaio 2013.

Dobbiamo prendere le nostre decisioni e poi sopportarne il peso.

Washington. Inverno 1864-1865. Giubbe grigie e giubbe blu, inermi, tra fango e sangue. La guerra di secessione infuria fuori dai palazzi della politica.
I confederati sono al collasso pronti a firmare la resa, ma il Presidente procrastina il momento: la necessità è l’approvazione alla Camera del XIII emendamento per l'abolizione della schiavitù. Il raggiungimento di questo obiettivo giustificherà i necessari compromessi.

Spielberg costruisce un film con un cast notevole, ma piuttosto noioso, senza azione, con poca passione e molta retorica americana. Fatto per Hollywood e per l’Academy.
Il sentimento Machiavellico che aleggia nel film è solo fumo negli occhi.
L’abolizione della schiavitù non era solo un imperativo morale ma, per il Nord industriale, era soprattutto una necessità economica.

Il film lo consigliamo a coloro che apprezzano i film storici perchè sono un’occasione per andare a rivedersi un po’ di storia, ai fans del botteghino(cioè quelli che scelgono il film per l’incasso), a coloro che pensano che i buoni sono sempre buoni e sono tutti da una parte, agli estimatori di Daniel Day Lewis, la cui interpretazione è la cosa migliore del film,

Il film lo sconsigliamo agli storici un po’snob, agli attuali Repubblicani, alla nostra classe politica che da anni fa clientelismo regalando posti pubblici(anche alle Poste), la visione potrebbe indurli a pensare di avere un fine ultimo di natura superiore.

 Lallix
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lunedì 19 novembre 2012

ARGO

ARGO
Un film di Ben Affleck. Con Ben Affleck, Bryan Cranston, Alan Arkin, John Goodman, Victor Garber. Titolo originale Argo. Drammatico durata 120 min. - USA 2012. - Warner Bros Italia.
Non avete un’idea migliore di questa?
Questa è la migliore cattiva idea che abbiamo avuto.

Iran. Tehran.. E’ il 4 Novembre 1979 lo scià Reza Pahlavi si è rifugiato negli Usa ma il suo popolo lo vorrebbe in patria, giustiziato, possibilmente appeso ad un palo.
Una folla di rivoluzionari inferociti assalta l’Ambasciata americana e cattura 52 ostaggi. Altri sei riescono a fuggire trovando ospitalità dall’ambasciatore canadese, ma anche qui non sembrano essere al sicuro.
La CIA organizza una missione di esfiltrazione affidandola all'esperto Tony Mendez che dovrà riportare a casa i sei funzionari americani.
Afflek scegliendo l'episodio più edificante(per gli americani) dell'assolto dei rivoluizionari all'ambasciata USA fonde azione, ironia e dramma storico, costruendo un trhiller che funziona, capace di tener alta la tensione per tutta la durata del film.

Il film lo consigliamo a chi non conosceva la parola esfiltratore, agli appassionati di cinema che come i seguaci dell'Ayatollah si lasciano affascinare dalla magia delle settima arte, ai detrattori di Ben Afflek perché dirige egregiamente il film, recita, rinunziando all’espressione di Big Jim con cappello e senza cappello e con quella barbetta un po’ da talebano è anche affascinante.

Il film lo sconsigliamo alle guardie della rivoluzione islamica e asssociati, agli estimatori dei film dessy, dove non succede nulla ed un coreano dal volto inespressivo stà tutto il tempo a guardare il fiume che scorre.

Lallix
Da non perdere

lunedì 5 novembre 2012

Skyfall

Skyfall.

Un film di Sam Mendes. Con Daniel Craig, Judi Dench, Javier Bardem, Ralph Fiennes, Naomie Harris Berenice Marlohe, Ben Whishaw, Albert Finney. Azione, durata 143 min. - USA, Gran Bretagna 2012. - Sony Pictures.

Una pistola e una radio, non è Natale! Ti aspettavi una penna esplosiva?Sono articoli che non usiamo più da un pezzo.

Istanbul, un file prezioso da recuperare…vicoli stretti, suq, corpi in aria, sparatorie, inseguimenti in auto, in moto sui tetti, sui treni, uno sparo un salto nel vuoto tra i flutti di una cascata. Il film comincia nel migliore dei modi con un tripudio di adrenalina.
L’MI6, la sua sede, il sistema informatico e soprattutto il suo capo sono messi sotto scacco da un eccentrico e crudele ex agente, Silva (un Javier Bardem biondo ma cattivo quasi quanto l’Anton di Non è un paese per vecchi) che ha deciso di vendicarsi per il tradimento subito.
James Bond è chiamato a difendere ancora una volta la Patria, l’MI6 ed M.

Sam Mendes costruisce un film impeccabile, raffinato, ironico, avvincente, ricco di citazione cinematografiche  e di splendide immagini che ci regala un James Bond più moderno e umano.

Il film lo consigliamo a chi ha un debole per l’agente con licenza di uccidere, alle ragazze un po’ vintage perché Daniel Craig che fa gli addominali è uno spettacolo (a proposito perché i quarantenni che frequento io non potrebbero camminare su un tetto neanche in caso di sonnambulismo?)

Il film lo sconsigliamo agli estimatori dell’Aston Martin, la fine che le è riservata è un durissimo colpo al cuore, a Renzi perché come dice Bond”la giovinezza non è garanzia di innovazione”

Lallix
Da non perdere

giovedì 1 novembre 2012

E' stato il figlio


È stato il figlio.


Un film di Daniele Ciprì. Con Toni Servillo, Giselda Volodi, Aurora Quattrocchi, Benedetto Ranelli, Alfredo Castro. Drammatico, durata 90 min. - Italia 2012. - Fandango.


Ma che fai? stai pazzianno?

Periferia di Palermo. Palazzi fatiscenti, squallore diffuso, vita meschina, colori non colori, dove persino il sole e il mare sembrano aver lasciato il posto alla loro controfigura. Periferia dell’umanità.

I Ciraulo sono una famiglia di poveracci. L’unico che ha un lavoro è Nicola che raccoglie ferro vecchio nelle navi in disarmo, maldestramente aiutato dal vecchio padre e dal figlio. L’improvvisa e tragica morte della figlia Serenella, colpita per errore da una pallottola, ed il risarcimento danni dato dallo stato per la tragica fine della bambina, cambierà la vita della famiglia.
Il riscatto sembra essere affidato ad una mercedes ma in questa tragedia moderna non c’è posto per il riscatto.

Ciprì costruisce, attraverso una splendida fotografia, una storia grottesca e tragica in cui, con tono apparentemente lieve, tratteggia la desolazione dei personaggi e dell’ambiente in cui vivono, regalandoci una nuova versione della commedia all’italiana.

Il film lo consigliamo ai fans di Servillo(in stato di grazia più del solito), ai proprietari di Mercedes, alle nonne che comandano e che hanno sempre comandato in famiglia.

Il film lo sconsigliamo agli avvocati come al solito mal rappresentati, ai figli che come sempre accade pagano le colpe dei padri.

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lunedì 24 settembre 2012

Bella addormentata

Bella addormentata.
Un film di Marco Bellocchio. Con Toni Servillo, Isabelle Huppert, Alba Rohrwacher, Michele Riondino, Maya Sansa. Pier Giorgio Bellocchio, Brenno Placido, Fabrizio Falco, Gianmarco Tognazzi, Roberto Herlitzka, Gigio Morra. Drammatico, durata 110 min. - Italia 2012. - 01 Distribution uscita giovedì 6 settembre 2012.
La vita è una condanna a morte, quindi non c'è tempo da perdere.

Sono i primi giorni di febbraio del 2009, l’Italia è divisa in due sul caso di Eluana Englaro.
Gli assassini da una parte, i buoni dall’altra: gli uni a rivendicare quello che per molti è un sacrosanto diritto civile, gli altri a rivendicare un preminente diritto alla vita, anche laddove di vita non ne è rimasta molta. Su questo sfondo Bellocchio innesta quattro personaggi che dovrebbero rappresentare,  forse, parte di quella crisi di coscienza che attraversa il paese.

Il senatore del PDL dilaniato da una crisi di coscienza: il dovere di scuderia imposto dal partito, una visione laica della vita, il ricordo della sua vicenda personale. Sua figlia Maria che corre ad Udine, alla clinica La Quiete, per protestare contro l’interruzione del trattamento a Eluana ed incontra Roberto e suo fratello che sono su posizioni opposte alla sua. Il dott. Pallido che cerca di salvare un’ex tossica che cerca, invece, in tutti i modi di suicidarsi. Una grande attrice che ha rinunciato alla sua vita reale per chiudersi in un mondo di illusione sperando che la sua giovane figlia si risvegli dal coma.
Il film, al di là dei convincimenti personali, ha ottimi attori ed è ben fatto, però è poco credibile e non convince lo spettatore che resta tiepido difronte a tanta inutile teatralità. I sedici minuti di applausi a Venezia, mi sono sembrati eccessivi. 
Il film lo consigliamo a chi ancora si interroga se l'eutanasia sia un atto di amore, di civiltà e libertà o un orrendo crimine.
Il film lo sconsigliamo ai politici senza distinzione ed a quel plotone di ipocriti moralisti, ai quali mai vorrei fossero demandate le scelte sulla mia libertà. 
 Lallix
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venerdì 21 settembre 2012

Gli equilibristi


Gli equilibristi

Il divorzio è per i ricchi non per gente come noi.

Giulio è un impiegato comunale quarantenne, marito di Elena, padre affettuoso e simpatico di un bambino e di un'adolescente rokettara.... la sua vita sembra scorrere serena.
L'equlibrio si incrina: Elena scopre il tradimento del marito, non riesce a perdonarlo e lo induce ad andarsena di casa.
All'improvviso, in una Roma cruda e indifferente, Giulio si trova a fare i conti con l'impossibilità di mantenere se stesso e di consentire a moglie e figli di conservare il tenore di vita precedente.
L'orgoglio, il senso di colpa, l'amore per la sua famiglia, le loro necessità....
L'equilibrio è impossibie e quella di Giulio, è, una discesa rapida in un mondo di povertà, solitudine e abbrutimento.
Il film è ansiogeno, triste, credibile e malgrado nel finale indulge al melenso, nel complesso fotografa bene una realtà sempre più diffusa.
Il film lo consigliamo a quelli che non si sono mai sposati e che quindi non sono a rischio separazione, a tutti coloro che credono che ogni separazione debba trasformarsi per forza nella guerra dei Roses.
Il film lo sconsigliamo a chi è un pò depresso, ai genitori separati  che vivono drammi simili.


Lallix
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domenica 9 settembre 2012

Libri per l'estate 4

Diary
Chuck Palahniuk. Mondadori.
Se stai leggendo queste parole, bentornato alla realtà. Ecco che cosa hai prodotto, tutto il magnifico illimitato potenziale della tua gioventù. Tutte quelle aspettative disattese. Ecco che cosa hai fatto della tua vita.
Ti chiami Peter Wilmot.
Basta che tu capisca che razza di patetico sacco di merda sei diventato.

Misty Mary Kleinman, come le mogli dei marinai, costrette a separazioni forzate, scrive un diario da quando suo marito Peter, introverso compagno di corso alla scuola d’arte, se ne è andato. Peter ha intrapreso un particolare viaggio, ha deciso di suicidarsi ma il progetto non gli è riuscito bene, così ora è in cammino o fermo, tra la vita e la morte, restando immobile nel letto di un ospedale.

Misty invece è prigioniera di Waytansea Island, idilliaca isola per il popolo delle vacanze, dove vive con la figlia Tabbi e la strana suocera, lavorando come cameriera al Waytansea Hotel, ma è prigioniera soprattutto di un misterioso e inquietante destino. Che si compirà.
Misty Kleinman non ha nulla da invidiare a Tyler Durden ed il libro scende veloce come una tequila bum bum. Grande Palahnuik.
Voto: Molto Lallix

American Psycho                                                                                                            
American Psycho
Bret Easton Ellias Einaudi.
Le puntate del Patty Winters Show che hanno mandato in onda erano soltanto repliche. La vita ha continuato ad essere una tela vuota, una soap oper, un clichè. Di umore letale ero sull'orlo della follia. La mia sete di sangue notturno ha iniziato a farsi sermpre più diurna e ho dovuto lasciare la città.

Manhattan, magnifici anni ottanta: Patrick Bateman ha 26 anni è bello, ricco, potente, frequenta palestre e locali esclusivi, ha un ottimo lavoro come broker, una casa magnifica, ha amici altrettanto belli e ricchi: Price, Van Patten Mc Dormett, ha una fidanzata Evelyn che lo guarda sognante. Bateman ha delle piccole ossessioni: consultare la sua Zagat, gestire il portafoglio Fisher, prenotare un tavolo al Dorsia, incontrare Donal Trump, noleggiare e restituire videocassette(in particolare Omicidio a luci rosse) ma anche le "corpoduro", l'alcool, la cocaina.... Bateman però non è proprio "il ragazzo della porta accanto" e la sua natura psicotica emerge in maniera esplosiva.
Nel vuoto della vita dei personaggi di questo libro c'è un pò troppo orrore.... anche per me.
VOTO: Lallix
La lunga oscura pausa caffè dell'anima.
Douglas Adams. Mondadori

Gli aereoporti sono brutti. Alcuni sono molto brutti. Certi raggiungono un livello di bruttezza che può essere solo il risultato di uno sforzo consapevole: La bruttezza degli aeroporti dipende dal fatto che sono pioeni di gente stanca e di pessimo umore che ha appena scoperto  che i propri bagagli sono sbarcati a Murmansk e gli architetti si sono sforzati di riflettere questo stato d'animo nelle loro creazioni.
Londra:il detective olistico Dirk Gently è alle prese con l’efferato delitto di un suo strano cliente e con una violenta esplosione ad Heathrow, all’imbarco del volo per Oslo.

Interconnessioni tra mondo reale e mondo divino…divinità nordiche con il problema dell’immortalità e la crisi degli adepti e poi….aquile impazzite, frigoriferi che non si ha il coraggio di aprire, distributori di coca cola, il desiderio di candide lenzuola appena stirate, cinici avvocati, contratti loschi e…”una certa patata bollente”.
Adams costruisce una simpatica storia bizzarra che però non regge alle aspettative di un titolo così suggestivo.
Voto: Moderatamente Lallix

venerdì 31 agosto 2012

Libri per l'estate 3

Sono contrario alle emozioni.
Diego De Silva. Einaudi. €16,00.
Una delle cose che ho capito di recente è che sopravvaluto la mia capacità di reggere l'alcool. E anche il dolore, l'amore, la nostalgia, le punizioni che mi autoinfliggo, le interpretazioni truccate delle cose che mi accadono e di cui mi sforzo di convincermi, l'autocritica e l'eterocritica, la faccia che mi ritrovo da un anno a questa parte, l'attività fisica, i pochi clienti che mi telefonano di domenica.....

Vincenzo Malinconico è tornato con tutto il suo bagaglio di nevrosi, paradossi, elucubrazioni mentali, spaziando dalla claustrofobia del prossimo, alle emozioni intese come una specie di patrimonio dell'umanità, dalla sfiga per annate, ai responsabili dei palinsesti televisivi... dal croccante Algida al cacao, alla fosforescenza biologica di Sharon Stone...per planere maliziosamante sulla discografia di Raffellla Carrà ............. su tutto questo, nulla può Mr. Wolf(in onore di Pulp Fiction), il suo psicoterapeuta.
Diego De Silva eleva la pippa mentale a categoria del pensiero.... il risultato non ha la coerenza di Non avevo capito niente, ma è un tripudio di ironia e pensieri esagonali.

Voto: Molto Lallix 






Due storie sporche
Allan Bennet. Adelphi €.16,00.
Spesso Mrs. Donaldson aveva la sensazione che Gwen si fosse autoeletta rappresentante interra di suo padre.
Secondo la madre di Graham ebrei e cattolici erano fatti della stessa pasta: gli ebrei sguazzavano tra le feste comandate, i cattolici tra i figli.
Il matrimonio è un sodalizio: i belli si sposano tra di loro e tutti gli altri raccattano gli avanzi.

Due storie di signore non più giovani, di desideri più o meno appagati, di cose non dette.
In Mrs Donaldson ringiovanisce la protagonista, vedova di un marito rassicurante e noioso, per far fronte alle necessità della vita lavora come paziente simulato in una clinica universitaria e affitta camere a giovani studenti. Dall'incontro con i nuovi amici troverà un modo inconsueto di ringivanire.
In Mrs Forbes non deve sapere la protagonista ha un marito di cui non è troppo fiera, un figlio amatissimo e bellissimo, Grahm che decide di sposare una donna brutta e dal nome insulso, Betty. Nulla è come appare: c'è chi non vede e chi non vuole vedere.
Da qui parte il racconto e  sembra voler assicurare che la felicità può fondarsi anche su solide bugie.
Il libro si legge velocemente, ma Bennet non è Wodehouse e l'ironia è solo un sottofondo silenzioso e lontano.
Voto: Moderatamente Lallix

lunedì 30 luglio 2012

Libri per l'estate 2

 
Tony Pagoda e i suoi amici.
Paolo Sorrentino. Feltrinelli €.14,00.
I dieci motivi per cui vale la pena vivere secondo Tony Pagoda:
1)L'ebbrezza impagabile di andare a letto solo con le donne degli altri.
2)Provare a vivere onestamente non riuscirci, e dire con soddisfazione: però ci ho provato.
3)Tornare a casa infelici e inermi, ma privi di senso di colpa.
4) Constatare, con un sorriso, che il down è stato inferiore al picco d'eccitazione procurato dalle droghe e dall'alcol.
5) Decapitare, con una scibola antica le teste di tutti i genitori ossessionati esclusivamente dall'educazione dei figli...

Non 'è l'elogio della "sfumatura" di "Hanno tutti ragione"(libro che consiglio di leggere) ma Tony Pagoda è come Barney Panofsky (La versione di Barney è libro che deve essere letto assolutamente), il sogno di ogni scrittore...e se i suoi amici non sono altrettanto speciali, il libro va letto per un atto di devozione.

Voto: Molto Lallix




Baci a colazione.
Gaetano Cappelli.Marsilio €.16,00.
Risuleremmo banali se dicessimo che uno dei motivi per cui si frequentano certe mostre è il buffet?Sopratutto poi se si pensa ai progressi fatti in questi ultimi anni nel campo del catering verso pietanze sempre più gradevoli anche alla vista -volete mettere la delizia minimalista di piccoli carpacci di tonno e le vaschette rilucenti di riso selvaggio.

Quercia del Terzo Salmo. Saturnia, una bellissima Spa dall'ambientazione new age. Qui si è rifuggiata Serena Drago, scrittrice di best seller, la cui improvvisa morte dell'amato, navigatore solitario, ha lasciato nello sconforto e nell'impossibilità di scrivere, gettando nella disperazione più totale il suo cinico editore. Invidie, gelosie, opportunismi, amori di comodo e amori scomodi. Questo breve romanzo, allegro, leggero, scanzonato è la classica lettura da ombrellone e si gusta come l'ultima copia di novella 2000(quella che si fa finta di non aver mai letto in tutta la propria vita)spaziando allegramente tra relazioni di veline e calciatori.
Voto: Lallix.


La carta più alta.
Marco Malvaldi.Sellerio. €.13,00.
Massimo era consapevole di avere una memoria da bambino autistico, affidabile al cento per cento per cifre, date, testi e angherie vere e presunte, ma decisamente poco funzionante per le facce.

Pineta, immaginario paesino balneare della Toscana. BarLume, il tavolino sotto l'olmo: Aldo, Ampelio, Gino e Pilade, pensionati arguti e irriverenti, tra una briscola, una giocata a biliardo ed una bevuta trascorrono le loro giornate allietando il "barrista" Massimo e spettegolando amabilmente sui fatti del paese, si trasformeranno in detective. Così quella che sembrava una morte naturale si rivelerà essere un delitto.
Voto: Lallix.