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venerdì 2 agosto 2013

LIBRI PER L'ESTATE

Irène Némirovsky
Il ballo
Adelphi, 2005 - 83 pagine
La mondanità è la migliore scuola di umiltà cristiana.

Antoinette Kampf vive, in un lussuoso appartamento parigino, quell'età sabbiosa, sospesa tra infanzia e adolescenza, sognando il mondo degli adulti, i loro discorsi ed i loro amori. Suo padre, Kampf, ha avuto una fortuna inaspettata divenendo improvvisamente molto ricco e frequentando gente facoltosa. Sua madre Rosine è un’arrivista, una donna volgare dal passato oscuro, che sogna solo di essere accolta nell’alta società per rifarsi di tutto quello che la vita, sino allora, sembra averle negato.
I Kampf daranno un grande ballo che dovrà segnare il loro ingresso nel meraviglioso mondo che conta, ma ad Antoinette, tale possibilità sarà negata e lei…lei non se ne starà inerme a guardare.
Un altro claustrofobico, cupo, disperato, meraviglioso racconto della Nemirovsky dove non ci sarà né pietà, né assoluzione.
Il libro lo consigliamo a quelle donne rumorose che costringono le loro figlie senza talento a corsi di danza classica e di pianoforte.....ed ai loro mariti incalliti ed inutili produttori di soldi.
Voto: Molto molto Lallix
Agota Kristof

Trilogia della città di k.
2005 Super ET
La chiamavamo nonna. La gente la chiama Strega. Lei ci chiama figli di cagna.

Un paese dell'Est, una terra di confine, soldati, regime post bellico, un ambiente asfittico, oscuro fa da sfondo all'esistenza di due gemelli Lucas e Klaus e dei loro indissolubili destini.
Tre racconti legati da un filo di pacata disperazione che con stile scarno mostra gli eventi di esistenze segnate, che si ricompongono in un'amara favola nera.
Il libro lo consigliamo alle mamme dei gemelli, a quelli con gli scheletri negli armadi e a quelli che in questo momento non sono depressi.
Voto: Molto Lallix


Simonetta Agnello Hornby
Un filo d'olio. Sellerio Editore Palermo
Pane caldo ed olio, in assoluto il cibo più buono che abbia mai gustato.
Caffè speziato, minestrina, tuma tiepida, salsa di pomodoro, basilico, salvia. I profumi ed i giochi dell'infanzia nel racconto autobiografico della scrittrice nella tenuta di campagna di Mosè, con una Sicilia anni cinquanta legata ancora ai vecchi riti della campagna che lascia, appena, intravedere i segni dell'imminente cambiamento. Un concentrato di sensazioni,suoni, immagini,colori, odori sotto un velo di dolce malinconia.
Il libro lo consigliamo agli innamorati della Sicilia, alle mamme, alle Mariette ed al mio amichetto provetto cuciniere....(adulazione pre vacanza).
Voto:Lallix


lunedì 25 marzo 2013

Gli amanti passeggeri.
Un film di Pedro Almodóvar. Con Antonio de la Torre, Hugo Silva, Miguel Angel Silvestre, Laya Martí, Javier Cámara. Antonio Banderas, Penelope Cruz, Paz Vega, Carmen Machi, Pepa Charro Titolo originale Los amantes pasajeros. Commedia, durata 90 min. - Spagna 2013.

Mi stò dissanguando.
Toledo -Città del Messico, il volo 2549 della Compagnia Peninsula ha un guasto al carrello, è appena decollato ed ha già bisogno di un atterraggio di emergenza, pertanto, è costretto a continuare a volare sul cielo spagnolo, nell'attesa che dalla Torre di controllo gli diano la disponibilità di un aeroporto.

L'equipaggio, per tenere tutti tranquilli, distribuisce sonniferi ai viaggiatori dell’economy e Agua de Valencia con mescalina a quelli in business class. Qui troviamo una varia umanità: un losco uomo d’affari, un affascinante killer professionista, una coppia di sposini focosi, una veggente vergine, un’esperta di bondage, e su tutti vigila una gaissima comitiva di assistenti di volo fintamente ilare.
Almodovar sembra non aver più nulla di originale da raccontare tanto da copiare se stesso (la scena della perdita della verginità ricorda quella di Donne sull’orlo di una crisi di nervi). Il film è come il volo 2549 gira in tondo in cerca di un atterraggio di fortuna che però non trova. Il risultato non è originale, nè ironico, né irriverente, né erotico, né grottesco, è solo infinitamente noioso ed inutilmente volgare.

Il film lo consigliamo ai nostalgici di quella movida anni ottanta che decretò il successo di Almodovar, ai tipi da carri del Gay-pride che forse lo apprezzeranno, a chi soffre di insonnia (l’effetto Morfeo è superiore anche a quello dei film sud coreani).
Il film lo sconsigliamo a tutti ed in particolare a quelli che hanno paura di volare ed a quelli che con fatica lavorano su se stessi per diventare politically correct.


Lallix
Voto:
Da evitare

domenica 3 marzo 2013

Educazione siberiana.
Un film di Gabriele Salvatores. Con Arnas Fedaravicius, Vilius Tumalavicius, Eleanor Tomlinson, Jonas Trukanas, Vitalji Porsnev Peter Stormare, John Malkovich. Drammatico, durata 110 min. - Italia 2013. - 01 Distribution uscita giovedì 28 febbraio 2013.

C’è chi si gode la vita, c’è chi la soffre, invece noi la combattiamo.

Transinistria. Città di Bender. Località di Fiume Basso. Qui è insediata l’affiatata comunità degli ultimi Urka, popolazione siberiana che vive il proprio ossimoro di “criminali onesti” educando i figli nel rispetto di un rigido codice criminale, in cui la violenza non è mai fine a se stessa, c’è disprezzo per soldi e droghe, rispetto e devozione per gli anziani, obbligo di protezione per i deboli e per “i voluti da Dio”.

Qui comincia la storia di Kolima e si snoda per circa dieci anni. L’amicizia con Gagarin, Mel, Vitalic, gli insegnamenti del nonno Kuzja, gli scontri con poliziotti e soldati, l’arte del tatuaggio, il carcere, l’amore impossibile con Xenja. Il passaggio duro dall’adolescenza all’età adulta con la scoperta delle sue amare ingiustizie.

Salvatores, coraggiosamente, porta sullo schermo il romanzo di Nicolai Lilin, libro dalla natura episodica e frammentaria, ricco di sensazioni ed emozioni difficili da compattare in una sceneggiatura. Il risultato è lo stravolgimento della trama e la perdita dell’essenza del libro a vantaggio di un prodotto edulcorato e più commerciale. Un film romantico per educande, senza sangue e senza violenza.

Il film lo consigliamo a tutti coloro che vivono un proprio ossimoro, agli estimatori di J. Malcovich magnifico nonno Kuzja, ieratico e violento insieme, agli estimatori di “picche” “Nagant” e “Kalasnikov”, ai patiti di tatuaggi.

Il film lo sconsigliamo a tutti quelli che, come me, hanno amato molto il libro, a quelli che non amano i film "per femmine", ai criminali disonesti.
Lallix

Interessante




domenica 24 febbraio 2013

LA PARTE DEGLI ANGELI.
Regia: Ken Loach Con: Roger Allam - John Henshaw - Gary Maitland - Daniel Portman - Lorne MacFadyen - James Casey - Finlay Harris - Paul Brannigan - David Goodall - John Joe Hay - Jim Sweeney - Paul Donnelly - William Ruane Anno: 2012.

Anche se tu volessi cambiare, loro non te lo permetterebbero.

Glasgow e dintorni. Periferie degradate  ed esistenze misere da “irrecuperabili”.
Robbie, Rhino, Albert e Mo condividono lo stesso destino. Sono giovani falliti, senza lavoro, hanno piccoli reati alle spalle e la consapevolezza che la società, da loro, ormai non si aspetta più nulla di buono.  Hanno anche una pena ai lavori socialmente utili da scontare e per questo il Tribunale li ha affidati ad Hanry, il responsabile del gruppo di lavoro, un bravo uomo con la passione per il whisky.
E sarà proprio la passione e la conoscenza del whisky a fornire a Robbie e compagni la possibilità di un viaggio on the road e la speranza di un riscatto sociale.

Ken il rosso, stavolta in salsa rosa, ci offre una commedia allegra non troppo realistica che vira con dolcezza verso la favola, regalandoci la speranza che tutti hanno diritto ad un’altra possibilità.

Il film lo consigliamo a quella sinistra italiana pseudo-intellettuale, autoreferenziale, moralista e snob che ignora quanto “la leggerezza possa essere rivoluzionaria”;a coloro che hanno l’ottimismo per mettere al mondo un figlio; agli autori del nostro cinema spesso incapaci di costruire una commedia sociale intelligente.

Il film lo sconsigliamo ai collezionisti di whisky che potrebbero sospettare di aver ricevuto una fregatura, a coloro che da sempre sognano di bere un malk mill delle Highlands, al Michele di Glen Grandt.


Lallix

Da non perdere

domenica 10 febbraio 2013

ZERO DARK THIRTY.
Di Kathryn Bigelow. Con Jessica Chastain, Jason Clarke, Joel Edgerton, Jennifer Ehle, Mark Strong. Kyle Chandler, Edgar Ramirez, Jessica Collins,
Thriller, durata 157 min. - USA 2012. - Universal Pictures uscita giovedì 7 febbraio 2013.

Dietro di noi non c’è nessuno, siamo soli e prossimi a fallire.

Un luogo non luogo. Un ambiente spoglio, in penombra, aria irrespirabile. Un corpo tenuto insieme dalle corde che lo sorreggono. Il volto tumefatto, lo sguardo altrove, i carcerieri incappucciati.

Maya, giovane ufficiale della Cia, è una donna sola e solitaria, androgina nel fisico e virile nei comportamenti, che consacra la vita alla ricerca di Osama Bin Laden, passando con la stessa abnegazione, dalle stanze degli “interrogatori” ai  prigionieri, alla visione maniacale di foto, video, registrazioni e di tutto quanto possa portarla alla realizzazione di quello che è finito con il diventare l’unico obiettivo della sua vita. 

Il racconto è intenso, La Chastom è perfetta, ma manca il cuore di The Hurt Locker.
La Bigelow costruisce un film duro, cupo, con uno stile essenziale, documentaristico, senza toni trionfalistici e senza pathos. 
La storia della cattura dell’uomo più pericoloso del mondo, ma anche delle scelte politiche del paese più potente del mondo. 
La storia di un’ossessione che lascia interrogativi sul futuro, non solo della protagonista.

Il film lo consigliamo a coloro che perseguono con determinazione un obiettivo, agli appassionati di storie di guerra(le scene dell’attacco al rifugio-fortezza sono avvincenti), a quelli che amano dormire a cinema.
Il film lo sconsigliamo ai simpatizzanti di Al Queda, a quelli ….“del cinema di evasione”, a quelli che non amano dormire a cinema.

 Lallix

Interessante





sabato 2 febbraio 2013

Lincoln

LINCOLN


Un film di Steven Spielberg. Con Daniel Day-Lewis, Sally Field, David Strathairn, Joseph Gordon-Levitt, James SpaderHal Holbrook, Tommy Lee Jones, Biografico, Ratings: Kids+13, durata 150 min. - USA, India 2012. - 20th Century Fox uscita giovedì 24 gennaio 2013.

Dobbiamo prendere le nostre decisioni e poi sopportarne il peso.

Washington. Inverno 1864-1865. Giubbe grigie e giubbe blu, inermi, tra fango e sangue. La guerra di secessione infuria fuori dai palazzi della politica.
I confederati sono al collasso pronti a firmare la resa, ma il Presidente procrastina il momento: la necessità è l’approvazione alla Camera del XIII emendamento per l'abolizione della schiavitù. Il raggiungimento di questo obiettivo giustificherà i necessari compromessi.

Spielberg costruisce un film con un cast notevole, ma piuttosto noioso, senza azione, con poca passione e molta retorica americana. Fatto per Hollywood e per l’Academy.
Il sentimento Machiavellico che aleggia nel film è solo fumo negli occhi.
L’abolizione della schiavitù non era solo un imperativo morale ma, per il Nord industriale, era soprattutto una necessità economica.

Il film lo consigliamo a coloro che apprezzano i film storici perchè sono un’occasione per andare a rivedersi un po’ di storia, ai fans del botteghino(cioè quelli che scelgono il film per l’incasso), a coloro che pensano che i buoni sono sempre buoni e sono tutti da una parte, agli estimatori di Daniel Day Lewis, la cui interpretazione è la cosa migliore del film,

Il film lo sconsigliamo agli storici un po’snob, agli attuali Repubblicani, alla nostra classe politica che da anni fa clientelismo regalando posti pubblici(anche alle Poste), la visione potrebbe indurli a pensare di avere un fine ultimo di natura superiore.

 Lallix
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