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venerdì 29 gennaio 2010

Welcome

Welcome.

Un film di Philippe Lioret. Con Vincent Lindon, Firat Ayverdi, Audrey Dana, Derya Ayverdi, Thierry Godard. Drammatico durata 110 min. Francia 2009.

Lui ha fatto 4000 Km. a piedi per rivedere la sua ragazza, tu sei andata via ed io non ho nemmeno attraversato la strada per fermarti.

Ci sono luoghi non luoghi, dove il grigio è il colore predominante, e la natura e gli uomini sembrano essere inospitali nello stesso modo. Costa Nord della Francia, Calais, città di incontro e raccolta di centinaia di immigrati che sognano l’Inghilterra ed il futuro, in mezzo…. una frontiera di acqua. Bilal, diciassette anni, curdo, sogna di giocare a calcio nel Manchester, ha impiegato tre mesi, dall’Iraq per raggiungere la Francia. Al di là della Manica c’è Mina, il suo giovane amore ed una nuova vita. Simon, cinquantenne, francese, ex campione di nuoto, istruttore in una piscina, ama ancora sua moglie, ma sta per divorziare e non sembra trovare la forza per reagire. I due si incontrano ed entrambi avranno la certezza di non essere più così soli. Bilal è un ragazzo con i sogni di un ragazzo ed ha deciso di attraversare l’Oceano a nuoto, Simon cercherà di dissuaderlo ma poi lo aiuterà in questa impresa.

Un destino superiore, pero’ sembra condannare tutti all’infelicità. Il film comincia con quattro iracheni calati dentro un tir senza aria e finisce con una cassa calata sottoterra, nel mezzo c’è il senso di impotenza e di desolazione degli uomini di tutti gli uomini, non solo degli immigrati.

Il film lo consigliamo a tutti, perché il regista è riuscito in modo piuttosto asciutto e senza cadere in facili moralismi a descrivere in maniera soggettiva un dramma collettivo. In particolare lo consigliamo a coloro che sognano di diventare giocatori di pallone, a coloro che ancora cercano di raggiungere il loro amore, a chi non è più capace di uno sguardo pieno di comprensione.

Il film lo sconsigliamo ai battezzati nel Po’ e a certi politici specializzati solo nella misurazione del perimetro della propria poltrona, perché inutile…meglio un viaggio a Lourdes.

INTERESSANTE

Lallix

lunedì 25 gennaio 2010

Il mio amico Eric

Il mio amico Eric. Un film di Ken Loach. Con Eric Cantona, Steve Evets, John Henshaw, Stephanie Bishop, Lucy-Jo Hudson. Titolo originale Looking for Eric. Commedia, durata 116 min. - Gran Bretagna, Italia, Francia, Belgio 2009.
Tu devi dire no : “no”. Più forte. “No” devi dirlo con le palle!
Manchester. Lunghe mani nodose stringono avidamente una sigaretta, il fumo, piano, occupa il vuoto. Erich Bishop fa fatica a reggere la sua testa. Fuma, si sente in trappola, la sua esistenza va in pezzi: Postino, cinquant’anni depresso, la vita sentimentale… un fallimento, un’ex moglie, molto amata e lasciata, una figlia, una nipote... ed un’altra ex moglie che lo ha lasciato affidandogli da crescere figli, di altri uomini, che sono in grossi guai.
Cambio di registro. Altro fumo, “altra sigaretta” una canna... Erich fissa il muro cercando una via di uscita e ad un tratto Eric Cantona, il centravanti del Manchester abbandonato il numero “sette” , si materializza, scende dal poster appeso alla parete e va a sedersi accanto a lui, trasformandosi da quel momento in una sorta di coach spirituale che con i suoi caustici insegnamenti darà un’iniezione di ottimismo e di fiducia all’avvilito postino Così grazie all’intervento del calciatore, anche la vita dell’Eric meno fortunato avrà una scossa positiva.
K. Loach posa uno sguardo ironico, tragicomico ma anche autentico e realistico sui suoi personaggi: gente normale costretta a fare i conti con le difficoltà e gli errori della vita reale e, malgrado il non nuovo espediente cinematografico (da F. Capra a W. Allen), realizza un film intenso, regalandoci tra sorrisi e risate, anche il lieto fine. La rivincita dei postini armati di mazze da basball, fucili pieni di vernice rossa e maschere di Cantona ha un benefico effetto catartico.
Il film lo consigliamo ai postini, ai tifosi di calcio che hanno la loro maglia nel cuore, a tutti quelli che “domani gioca U Bnventoooo”, a quelli che per anni hanno avuto come consigliere il Maradona attaccato al muro, agli amici anche a quelli un po’ goliardici e sbruffoni capaci di trasformarsi, dinanzi ad un tavolo pieno di bicchieri(sempre appena svuotati), da coach di calcio in coach spirituali.
Il film lo sconsigliamo a tutti quelli che non hanno il senso di appartenenza ad una comunità,a quelli che non hanno il coraggio di rischiare…di condividere, a quelli che non bevono mai al bar con gli amici.
Lallix.

Voto:
Da non perdere

domenica 24 gennaio 2010

Avatar


Avatar. Un film di James Cameron. Con Sam Worthington, Zoe Saldana, Sigourney Weaver, Stephen Lang, Michelle Rodriguez.Fantascienza, Ratings: Kids+13, durata 162 min. - USA, Gran Bretagna 2009. - 20th Century Fox.


Di questo film probabilmente sapete già tutto...e anche se non lo avete visto ne avete già le palle piene.
Un popolo di Blues Brothrs senza vestito scuro pieno di aspettative per l'imminente proiezione dell'evento del secolo che con i suoi incassi (e non solo con quelli) ha affondato anche Titanic, con sguardo ottenebrato, in rumoroso e religioso silenzio si appresta.....
2154. Pandora è un mondo ancestrale abitato dalla popolazione dei Na'vi che vive empaticamente con la rigogliosa natura e le strane creature che la abitano. Questa perfetta armonia viene spezzata dall'arrivo degli umani(sono loro i cattivi) la cui missione ha l'obiettivo di estrarre un prezioso minerale, indispensabile per risolvere i problemi energetici sulla terra. Gli uomini vogliono scacciare i Na'vi da Pandora... dapprima cercano di farlo con le buone, servendosi degli avator- progettati dalla scienziata, Augustin (S. Weaver)- ibridi geneticamente sviluppati dal DNA umano unito al DNA dei nativi, poi passano a modi più brutali, scatenando una terribile battaglia contro gli alieni.
Nel mezzo tutta la retorica americana possibile.....versione tre D: l'ex marine sulla sedia a rotelle che rinnega se stesso e rinasce (alto, blu e flessuoso) guerriero ma dalla parte giusta(?), i cattivi (capitalisti e guerrafondai)e i buoni (i Na'vi) nettamanete divisi, la natura e la sua armonia, l'antimilitarismo, i buoni sentimenti e poi l'amore con la principessa Neytiri ....e ancora grande inventiva grafica, tecnica tridemensionale tutta una serie di rimandi cinematografici(Balla coi lupi, Pocahontas, Apocalipse Now)...C'è tutto quello che serve per la riuscita di una grande impresa, più politico- finanziaia che non tecnologico- cinematografica.
Il film lo consigliamo ai seguaci di Khrishna, ai verdi, ai fanatici new age, ai pacifisti, ai figli dei fiori, a quelli che frequentano corsi di filosofia tibetana e a quelli che "famolo strano".
Lo consigliamo anche a quelli che hanno amato il colonnello Kilgore...il colonnello Quaritch non è affatto da meno.
Il film lo sconsigliamo: al Cavaliere che da anni insegue il sogno di rinascere in un nuovo corpo...provate ad immaginare un suo avatar: una sorta di grosso puffo filiforme, alto tre metri con la faccia a metà tra il tigrotto di Winnie the Pooh e il sorriso eloquente di Bondi.... e con una lunga coda di capelli ...a Ghedini e alla Garfagna e a tutti quelli come loro, che sono già avatar di se stessi.
INTERESSANTE

sabato 2 gennaio 2010

Sherlock Holmes


Regia: Guy Ritchie . Sceneggiatura: Mike Johnson, Anthony Peckham, Guy Ritchie. Attori: Robert Downey Jr., Jude Law, Rachel McAdams, Mark Strong, Eddie Marsan, Kelly Reilly.Usa/UK 2009.Avventura Thriller.
Watson lei ha il grande dono del silenzio...per questo è un compagno inestimabile!
La fine è nota...e la trama pure!
Guy Ritchie con ritmo incalzante e avventuroso ci catapulta nei bassifondi londinesi di fine ottocento, dando nuovo lustro al detective di Baker Street.
Ritroviamo così un Holmes (Robert Downey Jr) distante dalla sua iconografia: misogino, arrogante, stravagante, perspicace, ironico, un pò bohemien e un pò "inzivato", amante non solo del metodo scientifico deduttivo, ma anche di sonore scazzottate..... di gran lunga più nazional popolari.
Al suo fianco sempre l'inossidabile Dottor Watson(J. Law, non al meglio delle sue virili potenzialità) che ha guadagnato un pò di smalto rispetto all'ex ufficiale dell'esercito, mostrandosi più sveglio, meno rigido e sottomesso.
E poi ancora, messe nere, sacrifici umani di leggiadre donzelle, massoni, politici insipienti, inseguimenti, sparatorie, esplosioni...l'incompetenza di Scotland Yard e dell'ispettore Lastrada, Irene Adler(l'unica donna capace di mettere Holmes in difficoltà) il nemico storico del detective, il Professor Moriarty(o meglio il suo braccio)...e... il malefico di turno, Lord Blackwood, che vuol prendere il potere sul mondo intero(i cattivi non si accontentano mai di una parte).
E sopra ogni cosa, una bellissima ricostruzione di Londra tra le ombre dei vicoli sudici e dei palazzi del potere, e le luci della modernizzazione dei cantieri navali e della nascente sagoma del London Bridge.

Non manca nulla...giusto un pò di Sir Arthur Conan Doyle!
Il film lo consigliamo al vostro vicino di casa Sig. Rossi(ce ne è uno in ogni condominio/strada) che come Jeff della "Finestra di fronte" non si è perso nessun vostro: fidanzato/a ufficiale, ex fidanzato/a, aspirante fidanzato/a, improbale fidanzato/a, accompagnatore/trice occasionale, conoscendo di tutti particolari privati dei quali neanche le loro mamme erano a conoscenza; a zia X.(anche qui ce ne è una in ogni famiglia) selezionata per le sue capacità investigative da Putin in persona per prestare servizio presso il KGB, ma costretta a rinunciareper via della sinusite e dei reumatismi, e chiaramente agli appassionati del genere e alle fans di G. Ritchie.
Il film lo sconsigliamo ai cardiopatici(troppa adrenalina), alle persone con un bel carattere solare(il film è plumbeo), ai padroni di bull-dog(il cane di Baker Street non ha vita facile), ai massoni e aspiranti tali(non fanno bella figura), alle Belve di Abbadon e agli altri adoratori del maligno(neanche loro fanno bella figura).


INTERESSANTE