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giovedì 3 dicembre 2009

L'uomo nero.


Un film di Sergio Rubini. Con S. Rubini,V. Golino, R. Scamarcio,Fabrizio Gifuni,G. Gianqunito A. Falchi, M Buy. Drammatico Italia 2009. Durata 116 min.

Alzare una gonna ad una signorina vera...quello si che è dificile.

Gabriele Rossetti ritorna in Puglia nella sua vecchia casa, dopo molti anni, per assitere il padre morente in ospedale.
Questo ritorno a casa è anche metaforico....Gabriele si immerge nei ricordi, nei colori e nei paesaggi della sua infanzia, nel piccolo paesino pugliese degli anni sessanta, nella sua famiglia turbolenta, con quel padre frustrato, a credito della vita e sempre in guerra con tutti.

Così ritroviamo Gabriele bambino. Ernesto, suo padre, fa il capostazione ma la sua passione è dipingere. Sua madre insegna lettere e fatica a stare dietro a questo marito, ossessionato dai pennelli e così diverso da tutti gli altri. In famiglia vive anche zio Pinuccio, il fratello della madre, seduttore impenitente che con la sua semplicità comprende, meglio degli altri, le difficoltà del piccolo nipote.
L'ossessione di Ernesto per la pittura ed in particolare per "l'uomo con la bombetta" di Cezanne è fonte di litigi infiniti in famiglia...Ernesto è un insoddisfato, in famiglia, in paese non lo comprendono ed invano cerca il consenso del professor Venusio e dell'avvocato Pezzetti, presunti critici d'arte. Ciò non accardà e la personale di pittura organizzata dalla proloco sarà un fallimento.

Ma Gabriele adulto,immersonei ricordi che affiorano nella vecchia casa, scoprirà che suo padre si era preso una bella rivincita su quei tromboni..e gli apparirà sotto una luce nuova e comprenderà cose che fino ad allora gli erano sfuggite.
Il film un pò drammatico e un pò comico, un pò onirico e un pò fantastico...ci regala un Rubini brillante, bravi anche Scamarcio e Golino.

Questo film lo consigliamo a quelli che diventano adulti lontano dalla propria terra e pensano di essersi persi qualcosa, a quelli che il ricordo dell'uomo nero gli fa ancora paura, agli amanti di Cezanne, ai pittori a quelli che un paesaggio di campagna non è solo verde, a quelli che la vendetta....si serve lenta.
Il film lo sconsigliamo ai tromboni, a quelli che pensano di essere esperti d'arte, e a tutti quelli che non avendo sogni propri si divertono a distruggere quelli degli altri.

INTERESSANTE

1 commento:

  1. Il film e' molto bello, bravo Rubini,chi mi sa dire dove sono i paesaggi del film?Oria e San Vito sono in pianur.......Michele

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