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lunedì 25 gennaio 2010

Il mio amico Eric

Il mio amico Eric. Un film di Ken Loach. Con Eric Cantona, Steve Evets, John Henshaw, Stephanie Bishop, Lucy-Jo Hudson. Titolo originale Looking for Eric. Commedia, durata 116 min. - Gran Bretagna, Italia, Francia, Belgio 2009.
Tu devi dire no : “no”. Più forte. “No” devi dirlo con le palle!
Manchester. Lunghe mani nodose stringono avidamente una sigaretta, il fumo, piano, occupa il vuoto. Erich Bishop fa fatica a reggere la sua testa. Fuma, si sente in trappola, la sua esistenza va in pezzi: Postino, cinquant’anni depresso, la vita sentimentale… un fallimento, un’ex moglie, molto amata e lasciata, una figlia, una nipote... ed un’altra ex moglie che lo ha lasciato affidandogli da crescere figli, di altri uomini, che sono in grossi guai.
Cambio di registro. Altro fumo, “altra sigaretta” una canna... Erich fissa il muro cercando una via di uscita e ad un tratto Eric Cantona, il centravanti del Manchester abbandonato il numero “sette” , si materializza, scende dal poster appeso alla parete e va a sedersi accanto a lui, trasformandosi da quel momento in una sorta di coach spirituale che con i suoi caustici insegnamenti darà un’iniezione di ottimismo e di fiducia all’avvilito postino Così grazie all’intervento del calciatore, anche la vita dell’Eric meno fortunato avrà una scossa positiva.
K. Loach posa uno sguardo ironico, tragicomico ma anche autentico e realistico sui suoi personaggi: gente normale costretta a fare i conti con le difficoltà e gli errori della vita reale e, malgrado il non nuovo espediente cinematografico (da F. Capra a W. Allen), realizza un film intenso, regalandoci tra sorrisi e risate, anche il lieto fine. La rivincita dei postini armati di mazze da basball, fucili pieni di vernice rossa e maschere di Cantona ha un benefico effetto catartico.
Il film lo consigliamo ai postini, ai tifosi di calcio che hanno la loro maglia nel cuore, a tutti quelli che “domani gioca U Bnventoooo”, a quelli che per anni hanno avuto come consigliere il Maradona attaccato al muro, agli amici anche a quelli un po’ goliardici e sbruffoni capaci di trasformarsi, dinanzi ad un tavolo pieno di bicchieri(sempre appena svuotati), da coach di calcio in coach spirituali.
Il film lo sconsigliamo a tutti quelli che non hanno il senso di appartenenza ad una comunità,a quelli che non hanno il coraggio di rischiare…di condividere, a quelli che non bevono mai al bar con gli amici.
Lallix.

Voto:
Da non perdere

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