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giovedì 21 ottobre 2010

20 sigarette

20 Sigarette.
Ho smesso tante cose non sono riuscito a smettere di fumare.
Roma, novembre 2003, Aureliano Amadei è un ventottenne dall’aria allegra e spensierata precario in amore, nel lavoro e forse anche nelle idee. Frequenta i centri sociali, ripudia la guerra e sogna di diventare filmaker.
Il regista Stefano Rolla gli offre un’opportunità: andare con lui come assistente in Iraq per documentare quel che accade al seguito della missione italiana. Il giovane supera i suoi preconcetti e parte.
12 novembre 2003, Nassiriya, Aureliano Amadei è atterrato in Iraq da circa 24 ore, niente è come pensava che fosse....... e Roma è lontanissima.
Aureliano resterà coinvolto nell’attentato terroristico alla caserma italiana ma miracolosamente, riescirà a salvarsi.

Il film racconta con realismo questo tempo breve, il tempo di fumare un pacchetto di sigarette.... e le venti sigarette bruceranno insieme alle certezze del protagonista, alla caserma dei carabinieri, ai corpi dilaniati ed alle idee dissolte dinanzi alla tragedia della realtà. Vinicio Marchioni è bravo nel rappresentare l’emozioni del protagonista ed il film malgrado le tante critiche ricevute, fotografa con onestà e senza troppa retorica la guerra vista con gli occhi di un anarcoide pacifista che mette in discussione le sue certezze.

Il film lo consigliamo a coloro che sono disposti a cambiare idea, ai fumatori e agli ex fumatori pentiti (ancora preda di oniriche fumanti visioni) l’incipit racchiude l’essenza della passione per la sigaretta. Il film lo sconsigliamo ai retorici "Dio, Patria e Famiglia" ad Ignazio e a quella tipologia di milite a lui fedele.
Da non perdere

1 commento:

  1. Da non perdere: o Lallix è diventata buona (cosa della quale dubito fortemente) oppure questo film è davvero bello.
    Patrizio Mazza

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