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domenica 13 marzo 2011

Another Year

Another Year.
GENERE: Commedia, Drammatico ANNO: 2010 DATA: 04/02/2011 NAZIONALITÀ: Gran Bretagna REGIA: Mike Leigh.CAST: Jim Broadbent, Lesley Manville, Ruth Sheen, Peter Wight, Oliver Maltman, David Bradley.
Non sempre la vita è generosa.
Londra, villette a schiera con giardino ben curato. Quadro di un interno di famiglia allargato. Un altro anno e quattro stagioni che si susseguono, scandite dai prodotti dell’orto. Per ciascuna un trancio di vita. Si parte dalla primavera.
Gerri e Tom sono un’affiatata coppia che vive insieme da quarantanni, lei è una psicologa, lui un geologo, si amano, si comprendono, hanno gli stessi interessi: cucinano, ricordano, parlano, coltivano l’orto. Tutto intorno un universo piccolo, del quale sembrano occuparsi con infinita abnegazione.
Mary, segretaria nella clinica dove lavora Gerri, è una donna ancora bella che vede il suo corpo spegnersi senza carezze, con l’unico calore che le arriva dal fondo del bicchiere…Cerca lo sguardo e la complicità di uomini più giovani e si illude(sempre meno) di aver diritto ad un futuro. Ken, amico di Tom, anche lui solo, è alle soglie della pensione, senza affetti e senza più prospettive, se non quelle alcoolico alimentari. Joe, figlio trentenne della coppia è un avvocato dei poveri, che dopo aver tanto aspettato, incontrerà l’amore fidanzandosi con Katie, terapista per anziani. Il fratello di Tom rimasto vedovo all’improvviso è inerme dinanzi ad un figlio aggressivo e senza parole dinanzi al resto del mondo.
Su tutta questa disperazione e solitudine Tom e Gerri aleggiano con la loro melassa(biologica) di perfezione e finta bontà da sinistri radical chic. Ci dispiace per il bravo M. Leigh, ma il film è irritante, i personaggi sono insopportabili, i protagonisti sono autoreferenziali ed hanno l’empatia delle Montagne russe che dire ancora…. da due che si chiamano Tom e Gerri ci si aspetta, non dico, la simpatia ma almeno un po’di leggera e perfida ironia.
Il film lo consigliamo ai professionisti del politicamente corretto, a quelle che “sai stasera devo uscire con la Gina… poverina è tanto giù”, a quelli che hanno un compagno di cui si lamentano con i loro amici che, loro malgrado, sono disperatamente soli; a quelli che chiacchierano ore con i loro amici senza porsi il problema di se questi sono felici, a quelli che le vere soddisfazioni della vita sono…i pomodori coltivati nel proprio orto, a Giuliano Ferrara perché sono queste idee della sinistra che fanno vincere le elezioni al Cavaliere.
Il film lo sconsigliamo ai malati di solitudine, agli amici di Bacco, ai consumisti sfrenati, a tutte quelle ragazze vintage sopra i cinquanta che vivono attaccate al collo…di una bottiglia!      
  Fa curriculum.

Lallix

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