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domenica 3 marzo 2013

Educazione siberiana.
Un film di Gabriele Salvatores. Con Arnas Fedaravicius, Vilius Tumalavicius, Eleanor Tomlinson, Jonas Trukanas, Vitalji Porsnev Peter Stormare, John Malkovich. Drammatico, durata 110 min. - Italia 2013. - 01 Distribution uscita giovedì 28 febbraio 2013.

C’è chi si gode la vita, c’è chi la soffre, invece noi la combattiamo.

Transinistria. Città di Bender. Località di Fiume Basso. Qui è insediata l’affiatata comunità degli ultimi Urka, popolazione siberiana che vive il proprio ossimoro di “criminali onesti” educando i figli nel rispetto di un rigido codice criminale, in cui la violenza non è mai fine a se stessa, c’è disprezzo per soldi e droghe, rispetto e devozione per gli anziani, obbligo di protezione per i deboli e per “i voluti da Dio”.

Qui comincia la storia di Kolima e si snoda per circa dieci anni. L’amicizia con Gagarin, Mel, Vitalic, gli insegnamenti del nonno Kuzja, gli scontri con poliziotti e soldati, l’arte del tatuaggio, il carcere, l’amore impossibile con Xenja. Il passaggio duro dall’adolescenza all’età adulta con la scoperta delle sue amare ingiustizie.

Salvatores, coraggiosamente, porta sullo schermo il romanzo di Nicolai Lilin, libro dalla natura episodica e frammentaria, ricco di sensazioni ed emozioni difficili da compattare in una sceneggiatura. Il risultato è lo stravolgimento della trama e la perdita dell’essenza del libro a vantaggio di un prodotto edulcorato e più commerciale. Un film romantico per educande, senza sangue e senza violenza.

Il film lo consigliamo a tutti coloro che vivono un proprio ossimoro, agli estimatori di J. Malcovich magnifico nonno Kuzja, ieratico e violento insieme, agli estimatori di “picche” “Nagant” e “Kalasnikov”, ai patiti di tatuaggi.

Il film lo sconsigliamo a tutti quelli che, come me, hanno amato molto il libro, a quelli che non amano i film "per femmine", ai criminali disonesti.
Lallix

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