“E se le vittime non fossero i traditi, ma i traditori, costretti a tradire per comprarsi un attimo di felicità?”
Luca, insegnante di giorno e musicista di notte, è un italiano che vive a Praga con la sua compagna Klara, studentessa in storia dell'arte in procinto di laurearsi che, per terminare la tesi, deve recarsi a Venezia con il suo tutor Pavel.
Luca è ossessionato dalla gelosia per cui si rivolge ad un'agenzia investigativa dove farà la conoscenza del detective Denis, un pittoresco personaggio, un po' psicologo e un po' filosofo(sua un'interessante teoria sulle scarpe....), che conduce la sua esistenza tra una relazione molto aperta con la moglie ed una in fieri con la segretaria. Il film tra adultéri veri e presunti non decolla e l'unica soddisfazione si ha quando atterrano i titoli di coda...
Faenza, che si ispira ad un romanzo di Michal Viewgh, ci nega tutto il nastro immaginario di gelosi da Gianciotto ad Otello passando anche per Lupo Alberto...qui non c'è amore, non c'è passione e meno che mai gelosia.
Chiatti e Santamaria interpretano i loro personaggi con la stessa credibilità con cui Bruno Vespa e Maria De Filippi potrebbero interpretare “Giulietta e Romeo” e la Chiatti resta fedele solo alla sua recitazione cinofila.
Questo film lo consigliamo....agli estimatori delle bellezze femminili(velate o meno), a coloro che soffrono di strane forme di insonnia per cui solo a cinema riescono a dormire bene, a quelli a cui volete fare uno scherzo birbetto(ti consiglio questo film...molto bello..adatto ad un intellettuale come te!). Il film lo sconsigliamo a tutti gli altri.
Lallix
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