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domenica 15 marzo 2009

Due partite

Regia: Enzo MonteleoneAnno di produzione: 2009 Durata: 94 Drammatico.Italia. Soggetto:Cristina Comencini sceneggiatura:Enzo Monteleone . Con Margherita Buy, Isabella Ferrari, Marina Massironi, Paola Cortellesi, Carolina Crescentini Claudia Pandolfi, Alba Caterina RohrwacherValeria Milillo .

Anni sessanta, giovedì pomeriggio, tavolo da gioco, il tè, le carte, quattro amiche, mogli e madri, trascorrono il tempo e giocando, ridono, piangono, litigano, raccontano se stesse e la loro femminilità.

Anni novanta, le figlie di quelle donne che, allora giocavano nella stanza accanto con i ritagli dei giornali della principessa Grace…. sono cresciute…non hanno più tanto tempo per giocare insieme, si incontrano e ridono, piangono, litigano, raccontano se stesse e la loro femminilità.

Due epoche…due diversi modi di stare al mondo come donne. Mogli e madri…donne emancipate, virili, ma per necessità, convenzione o bisogno, ancora mogli e madri.

La storia tutta al femminile, interpretata magnificamente dalle sue protagoniste è tratta da una commedia dolce amara di Cristina Comencini e racconta la difficoltà, la bellezza, l’ironia, il disagio, la ricerca di un archetipo…insomma la grandezza di essere donna.

Cambiano i tempi, i modelli…cambiano anche gli uomini... “Forse sono un’idealista, ma penso che a poco a poco tutto questo cambierà….queste cose che ci fanno soffrire così tanto non esisteranno più” dice una delle mamme, ma quelle cose che facevano soffrire loro, fanno parte del nostro patrimonio genetico ed in modo e forme differenti faranno soffrire anche noi e le nostre improbabili figlie.

Il film lo consigliamo a tutte noi giovani donne vintage che con le nostre chiacchierate, dietro le nuvole delle nostre sigarette, abbiamo visto giorni migliori…a quelle che dicono non avrò mai quell’indole borbonica di mia madre…non sarò mai una mamma con la sindrome del capo del KGB ....io per fortuna non ho l'ossessione medico-nutrizionale di mia madre...no io somiglio tutta alla famiglia di papà....non ho quell'approccio calvinista alla vita che aveva mia madre.

Il film lo sconsigliamo a tutti quelli che non sopportano i tempi teatrali e a quelli che chiamano mamma la suocera...e a quelli che non si rendono conto che noi siamo...anche nostra madre!

Lallix

Voto:
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