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domenica 29 marzo 2009

Ti amerò sempre

Ti amerò sempre
Titolo Originale: IL Y A LONGTEMPS QUE JE T'AIME
Non è che non potessi avere bambini, è che non mi sentivo di averne uno dentro la pancia”
Juliette si tormenta la punta delle dita, ha uno sguardo fermo e distaccato ed un’aria misteriosa, gli occhi inquieti guardano lontano, verso chi sa quali pensieri…Juliette, algida, aspira lentamente una sigaretta, il fumo si espande.…quei pensieri diventano ricordi che si rincorrono….
Juliette è appena uscita di prigione dove è stata rinchiusa per 15 anni, per aver commesso il più orribile dei crimini:ha ucciso il suo bambino di sei anni. Sono quindici anni che la sua famiglia e la società l’ha ripudiata e dimenticata, ed ora che esce di prigione c’è solo la sorella, Leà, ad accoglierla. Leà era poco più di una ragazzina quando Juliette venne incarcerata, ed ora, è una donna, un insegnante che vive a Nancy con il marito, le due bambine adottive e il suocero malato. Juliette entrerà nelle loro vite e porterà scompiglio in questa famiglia, apparentemente da cartolina.
Le due sorelle ritroveranno il filo dei loro discorsi, riappropriandosi poco a poco dei loro ricordi in comune, degli odori, dei colori e dei suoni del loro passato condiviso ed un finale inaspettato mostrerà una Juliette diversa e migliore, concedendoci anche il lusso di non vergognarci prendendo il fazzoletto. Philippe Claudel, con infinita delicatezza mostra i lati oscuri…delle anime grigie.. consegnandoci un film molto francese, raffinato, malinconico che mostra quanto un dolore intenso possa annientare una persona… ma al tempo stesso ci lascia un tributo alle donne, a quel legame meraviglioso che unisce due sorelle, regalandoci una Cristine Scott Thomas memorabile.
Questo film lo consigliamo innanzi tutto alle sorelle, quelle che hanno litigato…quelle che è tanto che non si parlano…quelle che “mi dispiace che è mia sorella, ma ha sposato un uomo impossibile“, quelle che “nostro padre ha sempre preferito lei perché era la prima figlia”, quelle che sono ansiose e telefonano trecento volte al giorno e quelle che non chiamano mai perchè se accade qualcosa di brutto vedrai qualcuno ti avvisa, quelle che se ne approfittano e quelle che sono tanto pazienti, quelle che purtroppo sono lontane e quelle che se ne sono andate, quelle che ci sono sempre e quelle che non ci sono mai state, ma soprattutto quelle che si sono perse.. sperando che si ritrovino. Questo film lo sconsigliamo a quelli che non amano i film francesi perchè si parla poco…e a quelli che hanno sposato due sorelle.
Lallix
Voto:
Da non perdere

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